Salve,
la nostra associazione sportiva si è insediata in uno stabile accatastato come C3 nella zona industriale di un paese in Sardegna.
A tale scopo, lo stabile viene utilizzato principalemnte come uso depositoe e ufficio, ma anche per incontrarsi con i soci (non è aperto al pubblico e non prevede attività con scopo di lucro) per allenamenti o semplici riunioni.
La nostra commercialista ha mandato la seguente comunciazione al Comune: "“su indicazione del Portale Sardegna suap, si vuole comunicare con la presente che dal 01.01.2024 l’associazione sportiva dilettantistica XXXXX utilizzerà il capannone sito nella Zona Industriale XXXXXXX come deposito e per gli altri scopi collegati alla propria attività istituzionale”.
In risposta il comune ha dato il nulla osta per uso deposito, ma contesta l’attività itituzionale perchè viene confusa con l’attività commerciale di una palestra (che, come dicevo, non è) la cui destinazione non è prevista nel PUC di quest’area. Ci viene chiesto di presentare apposita pratica allo sportello Suape, nel rispetto delle attività ammesse dalla pianificazione di zona, facendo intuire che non avrà successo per il motivo sopra descritto.
Cosa possiamo fare per risolvere questa situazione? Qualche consiglio?
Grazie!