Assegnazione sedi di lavoro

Buongiorno,
è il primo post che scrivo nel forum e ne approfitto per salutare e ringraziarvi.

Il mio quesito è duplice e piuttosto articolato ma cercherò di essere il più chiaro possibile iniziando dal primo.

La mia compagna è risultata vincitrice di un concorso ministeriale, seppur in posizione piuttosto bassa: è stata pertanto costretta a scegliere una destinazione al di fuori del suo luogo di residenza, sfavorita anche dal fatto che - sebbene il numero di vincitori sia stato largamente inferiore al numero di posti banditi - l’ente ha ritenuto di proporre agli aventi diritto appena un terzo dei posti vacanti.
Mi rendo conto che la pubblica amministrazione abbia potere discrezionale nello scegliere le posizioni organizzative da coprire in via prioritaria, ma non si rischia in questo modo di sfavorire in maniera arbitraria un’intera coorte di vincitori, colpevoli soltanto di essere stati molto più bravi degli altri?