Associazioni di volontariato e marche da bollo: si o no?

Nel Comune dove lavoro continuano ad arrivare richieste da parte di Associazioni di volontariato per occupazione di suolo pubblico al fine di effettuare raccolte fondi (da destinare poi gli ospedali, per la Città della Speranza ecc.) . Queste associazioni locali però non sono iscritte ad alcun registro (regionale, provinciale, comunale nè sono onlus). Le richieste, quindi, e relative autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico vanno in bollo oppure sono comunque esenti ? All’interno dell’ufficio abbiamo pareri discordanti. Cambierà qualcosa con il RUNTS? Grazie in anticipo a chi mi risponderà.

Chi è iscritto a RUNTS sarà senz’altro esente

Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 - Art. 82 comma 5
5. Gli atti, i documenti, le istanze, i contratti, nonché le copie anche se dichiarate conformi, gli estratti, le certificazioni, le dichiarazioni, le attestazioni e ogni altro documento cartaceo o informatico in qualunque modo denominato posti in essere o richiesti dagli enti di cui al comma 1 sono esenti dall’imposta di bollo.

Fino ad allora (ormai manca poco) l’esenzione vale per le ONLUS quale esonero SOGGETTIVO ma anche per altri soggetti in relazione allo SPECIFICO ADEMPIMENTO.

Come previsto dal Decreto legge 19/05/2020, n. 34, art. 181, in considerazione degli effetti connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19, la domanda di concessione di occupazione di suolo pubblico per attività economiche è esente dal pagamento dell’imposta di bollo e ciò vale anche per le associazioni

Le associazioni che non sono trasmigrate nel RUNTS ad oggi pagano il bollo oppure vengono considerate esenti?

Per come formulata la norma l’esenzione vale per tutti gli ETS

A mio avviso anche in caso di non iscrizione al RUNTS ma questa tesi non ritengo che diventerà maggioritaria