Assunzione tramite graduatorie di altri enti locali e posti riservati alle forze armate

Per gli enti locali la riserva di posti per le forze armate è obbligatoria anche se per le assunzioni si procede tramite l’utilizzo di graduatorie approvate da altri enti e non tramite bando di concorso?

Ringrazio in anticipo chi saprà darmi qualche delucidazione.

Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La riserva di posti per le forze armate negli enti locali è una materia regolata dalla legge italiana, in particolare dal D.Lgs. 66/2010 (Codice dell’Ordinamento Militare) e dalle norme che regolano il pubblico impiego.

Teoria Generale del Diritto / Premessa Generale

La riserva di posti per le forze armate è un istituto giuridico che si inserisce nel più ampio contesto delle politiche di tutela dei lavoratori che hanno prestato servizio nelle forze armate. Queste politiche sono volte a favorire l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro civile di coloro che hanno servito il proprio Paese.

Norme Relative alla Teoria

Il D.Lgs. 66/2010, all’articolo 1018, prevede che le amministrazioni pubbliche, tra cui gli enti locali, riservino una quota dei posti disponibili per l’assunzione di personale a favore dei volontari delle forze armate. Questa riserva è applicabile anche nel caso di assunzioni effettuate attraverso l’utilizzo di graduatorie di altri enti.

Esempi Concreti

Se un Comune intende assumere personale amministrativo e decide di attingere da una graduatoria approvata da un altro ente, dovrà comunque rispettare la riserva di posti per i militari volontari, a meno che la graduatoria stessa non sia stata già formata tenendo conto di tale riserva.

Conclusione Sintetica

In conclusione, la riserva di posti per le forze armate è obbligatoria anche quando un ente locale procede all’assunzione di personale tramite l’utilizzo di graduatorie di altri enti. Tuttavia, è importante verificare che la graduatoria in questione sia stata formata in conformità con le norme sulla riserva di posti.

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Bibliografia

Buongiorno. Relativamente a questa problematica, è stato inviato appostito quesito al Ministero della Difesa ed al Dipartimento della Funzione Pubblica; entrambe i Ministeri, hanno chiarito che la riserva va applicata obbligatoriamente in quanto legge nazionale, ed in quanto operante, per quanto enunciato dal comma 4 dell’art. 1014 e relativi chiarimenti, su tutte le tipologie di assunzioni che un ente effettua, anche quando non previsto da Bando. Ricordiamo che il Bando di un Ente non può derogare la legge Nazionale, poiché si violerebbe il principio gerarchico.

Quindi nel calcolo percentuale delle riserve sulle assunzioni, sono incluse le mobilità, gli interpelli, le manifestazioni di interesse (accesso a graduatoria di altro ente) e gli scorrimenti di graduatoria.

Non può esservi diversa interpretazione e sarebbe pregiudizievole, poiché la riserva dei posti nella pubblica amministrazione è lo strumento con il quale lo Stato Italiano riconosce l’importanza del servizio professionale prestato dai volontari in favore della Nazione.

Ulteriori chiarimenti possono essere dati dagli uffici per il ricollocamento del personale in congedo presenti in ogni Comando Regionale - Ministero della Difesa (Esercito, Marina, Areonautica), e dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in quanto la riserva è stata di recente ampliata anche a coloro che abbiano prestato Servizio Civile.