codici ATECO e procedure amministrate non hanno una correlazione stretta. Le procedure amministrative si basano su che cosa effettivamente un soggetto esercita. La sua attività corrisponde alle definizioni di legge che disciplinano una certa attività? Quindi entra nel campo di applicazione di una certa norma? Le risposte a queste domande interessano al SUAP. I codici ATECO sono un indizio ma interessano la CCIAA.
La CCIAA ha una cultura amministrativa più settoriale rispetto al SUAP. Spesso viene invocata la SCIA a prescindere senza indicare le coordinate giuridiche che la prevedono. Ogni procedura abilitativa deve avere un riferimento legale, è una condizione necessaria. Un’attività identificata da un codice ateco può essere esente da abilitaizoni per l’esercizio in quanto tale ma potrebbe essere soggetta a “n” abilitaizoni c.d. tecniche in base a come svolge l’attività. Il SUAP serve anche a verificare questo. Pensa a un falegname (attività del tutto libera) che, in nase a come esercita potrebbe avere la necessità di AUA, prevenzione incendi, acustica, propedeutiche pratiche edilizie, aut. per insegna di esercizio, ecc.
Detto questo, l’agenzia di affari è un’attività di intermediazione. Il corrispettivo è per l’intermediazione e non per il servizio in sé. L’agente di affari mette in contatto due soggetti affinché questi concludano, fra di loro, un affare. Se un soggetto eroga un servizio ad un cliente non è un agente ma un professionista o un artigiano.
Vedi questa chiave di lettura: Agenzia di affari - disbrigo pratiche - n°2 da mario.maccantelli