Attività di teolettatura freelance

Buongiorno,

una cittadina chiede informazioni relativamente all’avvio di un’attività di toelettatura.

Nello specifico, vorrebbe aprire partita iva per fare la toelettatrice freelance presso saloni già esistenti e/o a domicilio senza aprire un negozio tutto suo. Inoltre, vorrebbe portare il domicilio fiscale al proprio indirizzo di residenza.

Dato che a livello normativo non riesco a trovare risposte e chiarimenti in merito, avrei bisogno di sapere se una richiesta del genere sia fattibile o meno e se sì, se occorra presentare la relativa Scia o eventuali altri adempimenti.

Grazie

Virna Seravalle

La domanda giusta sarebbe: dato che l’esercizio di attività di impresa è teoricamente libero, secondo quale norma si potrebbe vietare o assoggettare a procedura abilitativa?

Vietare direi proprio di no.

La toilettatura, dopo l’abrogazione del DPR 320/1954, la vedo come attività esente da abilitazioni amministrative (sempre al netto di norme regionali). Nel 2022 è stata avanzata una proposta di legge nazionale per la disciplina ma non è arrivata alla pubblicazione.

In Toscana, la LR 59/2009 non prevede un titolo abilitativo ma delle condizioni di esercizio.
Come detto, per prassi si faceva presentare una SCIA ai sensi del vecchio DPR 320/1954. Nel tuo caso, se l’attività è a domicilio del cliente, siamo al limite del lavoratore autonomo. Al più, puoi suggerire di fare una mera comunicazione (se non la facesse, pace) che poi girerai alla ASL per opportuna conoscenza per eventuali controlli