Attività di toelettatura e vendita prodotti per animali

Buongiorno,
2 quesiti relativi all’apertura di attività economiche all’interno di un centro commerciale:

  1. che cosa deve fare e comunicare al SUAP chi intende avviare una attività di toelettatura all’interno di un centro commerciale?
    a livello regionale(Marche) c’è un modulo da compilare in cui sono richiesti i requisiti strutturali (del locale), i req. morali e funzionali ( esclusi per le attività di toelettatura)
    è sufficiente? o la modulistica andrà anche notificata ad altri enti come l’ASUR?
    a livello statale ci sono altri riferimenti normativi?

  2. la vendita al dettaglio di prodotti destinati all’alimentazione animale, successiva all’apertura del supermercato all’interno di un centro commerciale, rientra all’interno dell’autorizzazione del supermercato o c’è una procedura apposita da seguire e comunicare al SUAP?

Grazie per il vs riscontro e supporto

Non vedo particolari norme della Regione Marche. Più per prassi che per vera esigenza normativa, le toelettature soggiacciono alla procedura abilitativa dell’art. 17 del vecchio reg. veterinario, ovvero il DPR 320/1954. In pratica è una c.d stalla di sosta dove l’animale riceve delle cure temporanee per il suo benessere.

Si può applicare la SCIA. Vedi qua:

Per i requisiti soggettivi basta l’antimafia. Gli scarichi sono sicuramente assimilabili ma controlla in base alle norme locali. La SCIA viene inoltrata al servizio ASL

Per il commercio di prodotti affini (mangimi, guinzagli, ecc.) - anche i mangimi sono “settore NON alimentare” c’è bisogno di una scia di vicinato come locale interno al centro commerciale che godrà, nel suo complesso e a monte, di un’autorizzazione amministrativa a sé stante.