Atto Falso da parte del dipendente pubblico

Salve IA, il dipendente pubblico che svolge anche attività professionale in modo continuativa e produce un atto falso con la quale dichiara di non avere incarichi o di svolgere altre attività lavorative e professiali, in quali tipi di responsabilità incorre?

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Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione posta riguarda la responsabilità di un dipendente pubblico che, pur svolgendo attività professionale in modo continuativo, produce un atto falso attestante il contrario. In questo contesto, il dipendente può incorrere in diverse tipologie di responsabilità:

  1. Responsabilità disciplinare: Il dipendente pubblico è soggetto a un codice di comportamento che impone l’obbligo di veridicità e trasparenza. La produzione di un atto falso costituisce una violazione dei doveri di ufficio e può portare a sanzioni disciplinari, che possono variare dalla semplice rimprovero fino al licenziamento.

  2. Responsabilità penale: La falsità in atti è un reato previsto dall’articolo 479 del Codice Penale italiano, che punisce chiunque attesti falsamente, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità. Inoltre, se l’atto falso è utilizzato per trarre un vantaggio, potrebbe configurarsi anche il reato di truffa ai danni dello Stato (articolo 640 del Codice Penale).

  3. Responsabilità civile: Se dall’atto falso derivano danni a terzi o all’amministrazione, il dipendente potrebbe essere chiamato a risarcire i danni causati con il proprio comportamento illecito.

  4. Responsabilità amministrativa: Nel caso in cui l’atto falso sia utilizzato per ottenere un vantaggio economico indebito, potrebbe configurarsi anche una responsabilità amministrativa ai sensi della legge 241/1990 e del d.lgs. 231/2001, che prevede sanzioni pecuniarie per il dipendente e per l’amministrazione in caso di illeciti amministrativi dipendenti da reato.

Esempio concreto: Un dipendente di un ente pubblico che esercita l’attività di avvocato senza averne dato comunicazione all’amministrazione e che presenta una dichiarazione falsa attestante di non avere altri incarichi professionali, potrebbe essere sottoposto a procedimento disciplinare, essere denunciato per il reato di falsità in atti pubblici e, se ha ottenuto un vantaggio economico, anche per truffa. Inoltre, se l’ente subisce un danno, potrebbe essere chiamato a risarcirlo.

In conclusione, il dipendente pubblico che produce un atto falso dichiarando di non svolgere altre attività lavorative o professionali può incorrere in responsabilità disciplinare, penale, civile e amministrativa, a seconda delle circostanze e degli effetti del suo comportamento illecito.

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