Buongiorno, nel caso in cui l’amministrazione preveda per alcuni dipendenti (categorie area degli istruttori ex c) una specifica responsabilità per gestire istruttorie di particolare complessità ai sensi dell’art. 84 del CCNL 2019-2021, tenuto conto che il provvedimento finale è comunque emanato dal responsabile ai sensi dell’art. 5 della legge 241/90, come si ripartiscono le responsabilità del dipendente (civile-penale-disciplinare e amministrativo contabile) avendo ottenuto il decreto? in sotanza cosa cambia rispetto a fare l’instruttoria senza averlo? Risponde anche verso l’esterno? Mi sembra ci sia molta confusione in materia, e la maggior parte pensa che comunque la responsabilità ricada sul Responsabile del servizio (titolare di E.Q.) ma allora avere un decreto che senso avrebbe. Mi piacere chiarire questo concetto, grazie
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione che sollevi riguarda la ripartizione delle responsabilità tra i dipendenti dell’amministrazione pubblica che gestiscono istruttorie di particolare complessità e il responsabile del procedimento, in base alla normativa vigente e al CCNL 2019-2021.
Teoria generale del diritto / Premessa generale:
Nel diritto amministrativo italiano, la legge 241/1990 stabilisce le norme sull’azione amministrativa e il procedimento amministrativo. L’articolo 5 di questa legge identifica il responsabile del procedimento come la figura che ha il compito di assicurare l’istruttoria, la conclusione e la responsabilità del procedimento stesso.
Norme relative alla teoria:
- Legge 241/1990, art. 5: Stabilisce il ruolo e le responsabilità del responsabile del procedimento.
- CCNL 2019-2021 per il comparto Funzioni Locali: Può prevedere disposizioni specifiche per la gestione delle istruttorie di particolare complessità, attribuendo responsabilità specifiche ai dipendenti.
Esempi concreti:
Se un dipendente riceve un decreto che gli attribuisce la responsabilità per gestire istruttorie di particolare complessità, ciò significa che, pur operando sotto la supervisione del responsabile del procedimento, ha una responsabilità diretta nella gestione di tali istruttorie. Questo può comportare una maggiore attenzione nella gestione del procedimento e potenzialmente una maggiore responsabilità in caso di errori o omissioni.
Ripartizione delle responsabilità:
- Responsabilità civile e penale: Generalmente, la responsabilità civile e penale ricade sulla persona fisica che ha commesso l’atto illecito. Tuttavia, nel contesto dell’amministrazione pubblica, esiste anche il principio di responsabilità diretta dell’ente per gli atti dei propri dipendenti.
- Responsabilità disciplinare: Riguarda il rispetto delle norme interne e del codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Un dipendente con specifiche responsabilità potrebbe essere soggetto a sanzioni disciplinari in caso di violazioni.
- Responsabilità amministrativo-contabile: La Corte dei conti può valutare la responsabilità per danno erariale. Anche in questo caso, la responsabilità specifica dipende dalle funzioni esercitate e dalle eventuali colpe nell’esercizio delle stesse.
Conclusione sintetica:
L’attribuzione di specifiche responsabilità per la gestione di istruttorie di particolare complessità implica un riconoscimento della professionalità del dipendente e una maggiore attenzione nella gestione del procedimento. Tuttavia, il responsabile del procedimento mantiene la responsabilità finale sull’emanazione del provvedimento. La presenza di un decreto che attribuisce tali responsabilità specifiche può influenzare la ripartizione delle responsabilità in caso di errori o omissioni, ma non esonera il responsabile del procedimento dalla sua responsabilità ultima.
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Bibliografia:
Le attribuzioni di responsabilità servono innanzitutto come trofei per gonfiare progressioni e indennità
Penso anche io che siano semplicemente un modo per far litigare le categorie b e c tra di loro, oltre a non avere molto senso perchè sono lavorazioni che un istruttore dovrebbe fare comunque, che abbia il decreto o no. Inoltre molto spesso vengono attribuiti in base alle simpatie o all’anzianità (lui l’ha sempre presa e allora è giusto che continua a prenderla), più che in relazione alle vere competenze
Non c’è tanto bisogno di litigare, tanto si distribuisce a tutti perché paga il Governo, a meno che non ci sia un limite esplicito.
ma chi non ha un decreto di attribuzione inevitabilmente prende meno di produttività perchè si tolgono risorse dal fondo decentrato, quindi subisce decurtazioni 2 volte, non percependo la specifica e nemmeno tutta la produttività