La Clausola Risolutiva Espressa nel Contratto di Appalto: Riflessioni sulla Sentenza del TAR Marche
CONTENUTO
Il TAR Marche, con la sentenza n. 312/2025, ha affrontato un tema cruciale nel campo degli appalti pubblici: la possibilità di inserire una clausola risolutiva espressa nei contratti di appalto in caso di requisiti non verificabili tramite il sistema FVOE (Fornitura Veloce On-line degli Elenchi). Questa decisione si inserisce nel contesto normativo delineato dall’art. 17 del d.lgs. 36/2023, il quale stabilisce che, qualora emergano carenze nei requisiti dichiarati dall’aggiudicatario, la stazione appaltante può procedere all’aggiudicazione, prevedendo nel contratto una clausola che consenta la risoluzione automatica.
La sentenza del TAR Marche chiarisce che, nonostante l’impossibilità di verificare i requisiti al momento dell’aggiudicazione, la stazione appaltante non è obbligata a rinunciare all’aggiudicazione stessa. La clausola risolutiva espressa, infatti, offre una garanzia di tutela per l’amministrazione, permettendo di risolvere il contratto qualora, in un secondo momento, si accertino irregolarità o mancanze nei requisiti dichiarati. Questo approccio mira a evitare che le procedure di gara subiscano ritardi e blocchi a causa di difficoltà nella verifica delle autodichiarazioni.
Il principio di fondo è quello di garantire l’efficacia delle procedure di gara, bilanciando la necessità di controlli rigorosi con l’esigenza di fluidità e rapidità nelle aggiudicazioni. La clausola risolutiva espressa diventa quindi uno strumento fondamentale per le stazioni appaltanti, consentendo loro di tutelarsi da eventuali inadempimenti senza compromettere l’intero processo di gara.
CONCLUSIONI
La sentenza n. 312/2025 del TAR Marche rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle procedure di appalto pubblico, confermando la legittimità dell’inserimento di clausole risolutive espresse nei contratti. Questo strumento non solo facilita l’aggiudicazione, ma garantisce anche una maggiore sicurezza per le stazioni appaltanti, permettendo di agire tempestivamente in caso di irregolarità.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione di queste dinamiche è fondamentale. La conoscenza delle norme e delle sentenze in materia di appalti pubblici non solo arricchisce il bagaglio professionale, ma consente anche di operare in modo più consapevole e responsabile all’interno delle proprie funzioni. È essenziale che i dipendenti pubblici siano in grado di gestire le procedure di gara in modo efficace, tenendo conto delle recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali.
PAROLE CHIAVE
Appalti pubblici, clausola risolutiva espressa, TAR Marche, d.lgs. 36/2023, requisiti, autodichiarazioni, stazione appaltante.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- Sentenza TAR Marche n. 312/2025.
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