Autorizzazione paesaggistica in sanatoria o eventuale risoluzione

Nel comune di sorso(SS) ci sono decine di pratiche affrontate negli anni dal Comune di Sorso, nelle quali è stata rilasciata Concessione Edilizia in assenza di Nulla Osta Paesaggistico su area sottoposta a vincolo Paesaggistico D.M. 66 e del D. Lgs. 42/2004.

Partendo dalle interlocuzioni che il Comune ha aperto da giugno di quest’anno con il Ministero della Cultura giusta nota Prot. n. 28667 del 04/09/2024 avente ad oggetto: SORSO Decreto Ministeriale 29 agosto 1966, recante “Dichiarazioni di notevole interesse pubblico della zona litoranea del Comune di Sorso (SS) e Piano Territoriale Paesistico”, in merito alla revisione della perimetrazione del vincolo panoramico al fine di sanare tutti i titoli concessori rilasciati negli anni dal Comune di Sorso carenti del Nulla Osta Paesaggistico.

Nella nota inviata dal Ministero della Cultura, si indica di poter gestire e sanare le pratiche sopra descritte, con l’applicazione del decreto-legge n. 69 del 2024 convertito in Legge n. 105 del 2024 art. 3 comma 4-bis per tutti gli interventi realizzati entro l’11 maggio 2006.

Nel secondo periodo del sopracitato articolo, chiarisce il fatto che tale possibilità non si applica agli “interventi per i quali è stato conseguito un titolo abilitativo in sanatoria a qualsiasi titolo rilasciato”, casistica piuttosto ricorrente nel nostro Comune.

Confrontandoci con i colleghi del Comune di Sassari, ci hanno evidenziato che alcune pratiche vengono gestite nel rispetto dell’art. 32 della legge 47/85 per le funzioni subdelegate ai comuni dall’art. 3 della Legge Regionale 12 agosto 1998, n.28 relativo ad opere realizzate in assenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica.

Mentre per situazioni più complesse, peraltro numerosissime, che negli anni hanno conseguito titolo abilitativo in sanatoria, volevamo condividere un possibile iter percorribile a norma di legge, per gestire queste pratiche.

Per meglio comprendere la fattibilità di rilascio di Nulla Osta Paesaggistico postumo, vorremmo condividere un caso specifico:

Abitazione zona urbanistica B realizzata su due piani fuori terra, con piano terra concessionato con pratica del 1965 (ante vincolo) e piano primo realizzato nel 1981 in assenza di concessione, oggetto di condono edilizio nel 2001 carente del Nulla Osta Paesaggistico.

La proprietà avendo volumetria residua, vorrebbe ampliare in sopraelevazione l’immobile.

La pratica di ampliamento, dovrebbe essere gestita solo in presenza di precedenti autorizzativi in ambito paesaggistico.

Pertanto, al fine di rilasciare Nulla Osta Paesaggistico postumo, limitatamente al piano primo, vorremmo condividere un iter eventualmente da replicare in situazioni similari.

Potremmo farlo “riaprendo” il Condono tramite l’art. 32 della 47/85?

Ci sono altri iter percorribili che si potrebbero attuare al fine di sanare tutta la pregressa situazione del Comune di Sorso?

Alla luce di quanto sopra, l’Ufficio con Sub-delega alla Tutela del Paesaggio è a completa disposizione per un eventuale incontro.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione sollevata riguarda la gestione e la sanatoria di pratiche edilizie realizzate in assenza del necessario Nulla Osta Paesaggistico in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, in particolare nel Comune di Sorso (SS). La complessità della situazione deriva dalla presenza di vincoli paesaggistici imposti dal D.M. 66 e dal D. Lgs. 42/2004, nonché dalle disposizioni del decreto-legge n. 69 del 2024 convertito in Legge n. 105 del 2024.

Teoria Generale del Diritto

In materia di edilizia e paesaggio, la normativa italiana prevede specifici strumenti per la tutela del paesaggio e per la regolamentazione degli interventi edilizi in aree sottoposte a vincolo. Il D. Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) stabilisce che per gli interventi in aree vincolate è necessario ottenere un Nulla Osta Paesaggistico. La legge 47/85 e successive modifiche introducono invece meccanismi per la sanatoria di opere realizzate in assenza o in difformità dalle autorizzazioni necessarie.

Norme Relative alla Teoria

  • D. Lgs. 42/2004: Stabilisce le disposizioni per la tutela del paesaggio e prevede l’obbligatorietà del Nulla Osta Paesaggistico per interventi in aree vincolate.
  • Decreto-legge n. 69 del 2024 convertito in Legge n. 105 del 2024: Introduce disposizioni specifiche per la sanatoria di interventi realizzati entro determinate date, con esclusioni specifiche.
  • Legge 47/85, art. 32: Fornisce la base per la sanatoria di opere realizzate senza le dovute autorizzazioni, comprese quelle paesaggistiche.

Esempio Concreto

Nel caso specifico dell’abitazione a Sorso, con il piano terra realizzato prima del vincolo e il primo piano realizzato senza concessione e successivamente condonato, ma carente del Nulla Osta Paesaggistico, l’iter per la sanatoria e per il rilascio di un Nulla Osta Paesaggistico postumo potrebbe teoricamente passare per la “riapertura” del condono tramite l’art. 32 della legge 47/85. Tuttavia, la fattibilità di tale procedura dipende dalla specifica interpretazione e applicazione delle norme vigenti, nonché dalle disposizioni del decreto-legge n. 69 del 2024 e della sua conversione in legge.

Conclusioni

La gestione delle pratiche edilizie realizzate in assenza del Nulla Osta Paesaggistico in aree vincolate richiede un’attenta valutazione delle normative applicabili e delle possibilità di sanatoria offerte dalla legge. Nel caso di Sorso, potrebbe essere necessario esplorare diverse vie legali, compresa la possibilità di riaprire il condono edilizio, per sanare le situazioni pregresse e consentire nuovi interventi nel rispetto della tutela paesaggistica.

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Bibliografia