Avvalimento Premiale e Certificazione della Parità di Genere: Chiarimenti dal Consiglio di Stato
CONTENUTO
Il Consiglio di Stato ha recentemente fornito importanti chiarimenti riguardo all’avvalimento premiale in relazione alla certificazione della parità di genere, un tema di crescente rilevanza nel contesto degli appalti pubblici. L’avvalimento premiale consente alle imprese di ottenere punteggi migliorativi in sede di gara attraverso il riconoscimento di specifiche certificazioni, tra cui quella relativa alla parità di genere.
Secondo le pronunce del Consiglio di Stato, l’avvalimento premiale è considerato uno strumento valido per acquisire la certificazione della parità di genere e, di conseguenza, il punteggio aggiuntivo previsto in gara. Tuttavia, è fondamentale notare che questa opportunità non è sempre applicabile, in particolare nei casi di raggruppamenti temporanei di imprese (RTI).
Infatti, il Consiglio di Stato ha escluso la possibilità di avvalimento premiale quando il disciplinare di gara stabilisce che ogni componente del raggruppamento deve possedere autonomamente la certificazione per poter beneficiare del punteggio migliorativo. Questa posizione si basa sull’articolo 104 del D.Lgs. 36/2023, il quale consente alle stazioni appaltanti di inserire clausole restrittive nella lex specialis, limitando così il “prestito” della certificazione tra i membri del raggruppamento.
È quindi essenziale che le imprese partecipanti a gare pubbliche verifichino attentamente le disposizioni del disciplinare di gara, poiché la presenza di tali clausole può influenzare significativamente la strategia di partecipazione e l’assegnazione dei punteggi.
CONCLUSIONI
In sintesi, l’avvalimento premiale rappresenta un’opportunità per le imprese di migliorare il proprio punteggio in gara attraverso la certificazione della parità di genere. Tuttavia, le restrizioni previste nei disciplinari di gara, in particolare per i raggruppamenti temporanei di imprese, possono limitare l’applicabilità di questo strumento. È quindi fondamentale che le imprese siano ben informate e preparate a gestire le specifiche condizioni di partecipazione.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è cruciale comprendere le dinamiche legate all’avvalimento premiale e alla certificazione della parità di genere. La conoscenza di queste norme non solo facilita la gestione delle gare pubbliche, ma contribuisce anche a promuovere una cultura di parità e inclusione all’interno delle amministrazioni pubbliche. Inoltre, una preparazione adeguata su questi temi può rappresentare un vantaggio competitivo nei concorsi pubblici.
PAROLE CHIAVE
Avvalimento premiale, certificazione parità di genere, Consiglio di Stato, D.Lgs. 36/2023, raggruppamenti temporanei di imprese, punteggio in gara, lex specialis.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- Pronunce del Consiglio di Stato in materia di avvalimento e certificazione di parità di genere.
- Normativa vigente sulla parità di genere e le certificazioni aziendali.
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