Avvio del procedimento per presunti abusi edilizi - termini

Come può tutelarsi un cittadino che, dopo aver ricevuto una comunicazione di avvio del procedimento per presunti abusi edilizi con l’invito a presentare controdeduzioni entro un termine specifico, ha contestato integralmente le deduzioni dell’UTC per eccesso di potere e travisamento dei fatti, chiedendone l’archiviazione immediata, ma si trova poi nell’incertezza amministrativa per anni, senza che il Comune adotti alcun provvedimento formale? È legittimo che, dopo un lungo periodo di inattività, l’amministrazione neghi una concessione edilizia per una ristrutturazione con la motivazione che il procedimento risulta ancora aperto?

Non è previsto un termine per la chiusura del procedimento in questi casi? Quali strumenti di tutela sono disponibili per il cittadino, anche alla luce dell’art. 2 della Legge 241/1990, considerando:

La violazione del principio di conclusione del procedimento (ex art. 2, L. 241/1990);
L’obbligo dell’amministrazione di adottare un provvedimento espresso;
Il danno derivante dalla sospensione indefinita del procedimento, specialmente se impedisce nuove richieste edilizie.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione sollevata riguarda la tutela del cittadino nei confronti dell’inattività amministrativa, in particolare in un contesto di procedimento per presunti abusi edilizi. La Legge 241/1990, che regola il procedimento amministrativo, stabilisce principi fondamentali per garantire trasparenza, partecipazione e tempestività nell’azione amministrativa.

  1. Teoria generale del diritto / Premessa generale: La Legge 241/1990 prevede che ogni procedimento amministrativo debba concludersi con un provvedimento espresso. L’art. 2 stabilisce il diritto del cittadino di conoscere lo stato del procedimento che lo riguarda e di ottenere una decisione in tempi ragionevoli.

  2. Norme relative alla teoria:

    • Art. 2, L. 241/1990: Diritto di accesso ai documenti amministrativi e obbligo di conclusione del procedimento.
    • Art. 17, L. 241/1990: Prevede l’obbligo per l’amministrazione di concludere il procedimento entro termini stabiliti dalla legge o, in mancanza, entro 30 giorni dalla richiesta del cittadino.
  3. Esempi concreti:

    • Un cittadino contesta le deduzioni dell’UTC riguardanti presunti abusi edilizi e chiede l’archiviazione del procedimento. Se l’amministrazione non risponde entro i termini previsti, il cittadino può avvalersi di strumenti giuridici per sollecitare una decisione.
  4. Strumenti di tutela disponibili:

    • Ricorso per inattività: Il cittadino può presentare un ricorso al TAR per inattività amministrativa, chiedendo al giudice di ordinare all’amministrazione di concludere il procedimento.
    • Ricorso al difensore civico (Ombudsman): Può essere un’opzione per sollecitare un intervento a favore della conclusione del procedimento.
    • Richiesta di accesso agli atti: Per verificare lo stato del procedimento e le motivazioni dell’inattività.
    • Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: Come ultima istanza, in caso di violazione di legge.
  5. Conclusione sintetica:
    La situazione descritta evidenzia una violazione del principio di conclusione del procedimento. Il cittadino ha diritto a una decisione in tempi ragionevoli e può avvalersi di diversi strumenti giuridici per tutelare i propri diritti, compreso il ricorso al TAR per inattività amministrativa.

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