Buongiorno, su un impianto carburanti vogliono mettere un serbatoio di azoto liquido per la ricarica dei mezzi frigoriferi.
Per quanto riguarda i VVF e il rischio d’incendio, l’azoto non presenta particolari problemi essendo un gas non infiammabile e non comburente. Non sono quindi da adottare particolari misure antincendio se non distanze di sicurezza interne da prodotti già erogati. Per quanto sopra il Comando dei VVF ha confermato che non necessita alcuna pratica preventiva ma una comunicazione, dopo l’ istallazione, con la dichiarazione di non aggravio di rischio, con aggiornamento della planimetria.
Per quanto riguarda l’ edilizia privata questo è un intervento soggetto a SCIA.
Vigili del fuoco a parte, che tipo di procedimento andrebbe attivato per il SUAP, affinchè un distributore di carburanti possa erogare anche questo servizio agli utenti?
Grazie
Non è un carburante quindi non dare seguito alle pratiche specifiche circa aggiunta o variazione impianto ai sensi della tua LR. Se l’azoto è venduto al dettaglio, lo vedrei come esercizio di vicinato annesso a distributore di carburante. Da vedere, però, i dettagli. Spesso in questi casi l’attività prevalente è quella legata all’azione messa in atto dall’esercente (artigiano o simili) come nel cambio olio motore: non è commercio di olio ma un lavoro svolto dall’artigiano che lavora nell’autorimessa fatturato come tale. Approfondisci da questo punto di vista e poi vedi.