Bar centro sportivo comunale (Lombardia)

Vorrei un vostro cortese chiarimento su come correttamente potrebbe configurarsi un’attività di somministrazione (bar per esempio) in un centro sportivo comunale dato in concessione:

  1. E’ un pubblico esercizio, visto che comunque chiunque (negli orari di apertura del centro) può accedervi, bere un caffé e uscire, come un qualunque bar;
  2. E’ un’attività di somministrazione interna ad altre strutture. Questa tipologia normalmente la assimiliamo alle mense aziendali o a comunque all’interno di altre strutture private;
  3. E’ commercio su aree pubbliche, visto che il centro sportivo è comunale e, pertanto, è nella disponibilità dell’Ente.

Grazie in anticipo.

  1. E’ un pubblico esercizio. Più precisamente: un’attività di somministrazione al pubblico di alimenti o bevande svolta congiuntamente ad attività di intrattenimento.

Attività di intrattenimento NON prevalente sulla base dell’art. 68/4° comma LR Lombardia 6/2010 (la somministrazione viene effettuata a favore di chiunque entri nel locale, anche se non usufruisce a pagamento dell’attività sportiva).

Il mio dubbio, in particolare, era se rientrasse nel commercio su aree pubbliche, visto che per definizione si considerano anche le attività commerciali e di somministrazione sulle aree private di cui l’ente ne abbia disponibilità (art. 16 - 2° comma - lettera a - L.R. 6/2010).
In passato ricordo che mi era stata data risposta che rientrava nelle aree pubbliche anche un’attività commerciale posta all’interno dello stadio comunale.
Qual è il discrimine al riguardo?
Grazie mille.

Una risposta più precisa relativa al tuo caso specifico presupporrebbe la conoscenza della situazione effettiva di questo bar collocato all’interno di un impianto sportivo.

Come certamente saprai, il commercio su aree pubbliche può essere svolto solamente in due modi:

  1. su posteggi dati in concessione per un periodo stabilito dal comune;
  2. su qualsiasi altra area (pubblica) purché in forma itinerante.

Si può ritenere che il bar in questione sia collocato su un “posteggio” dato in concessione, pur nella forma di chiosco non rimovibile al termine della giornata lavorativa?

Il bar è all’interno del centro sportivo, non su chiosco all’esterno. E’ come un qualsiasi bar, come ce ne sono all’interno dei cinema, solo che in questo caso è su area privata comunale.
La norma non mi sembra indichi che debba essere all’aperto, ma forse i più esperti possono dirimermi tale dubbio.
Se si configurasse come commercio su area pubblica (seppur privata del Comune), sulla base della definizione di legge, equivarrebbe sostanzialmente ad un posteggio.
Altrimenti, come dicevi, è un “normale” Pubblico esercizio.

Infatti il commercio su aree pubbliche può essere effettuato su aree coperte o scoperte, attrezzate o meno.
Mi riferisco alle definizioni contenute nell’art. 16 della nostra legge regionale n. 6/2010.

Per come la vedo io, le aree pubbliche “attrezzate” - coperte o scoperte che siano - sono quelle munite di “attrezzature” (“attrezzature: i banchi e i trespoli, ancorché muniti di ruote, i chioschi, i veicoli attrezzati per la vendita e ogni altro apparecchio funzionale all’esposizione, alla vendita o alla somministrazione delle merci”)

Quello che descrivi tu (“Il bar è all’interno del centro sportivo, non su chiosco all’esterno. E’ come un qualsiasi bar, come ce ne sono all’interno dei cinema”) a mio giudizio non è “un commercio su posteggio dato in concessione”.

Grazie. Purtroppo quella definizione di commercio su aree pubbliche, lascia adito a dubbi.