Buongiorno, un’associazione del terzo settore intende aprire un bar nel centro storico con commercio alimentare di prodotti preparati dai ragazzi dell’ente stesso, tutto per raccogliere fondi per l’associazione. Il locale individuato non ha destinazione commerciale ma ritiene di potersi insediare in forza dell’art.71 comma del Decreto legislativo 3 luglio 2027 n.117. Il predetto disposto prevede la deroga per le sedi degli enti in cui si svolgano le attività istituzionali e lo esclude per quelle tipo produttivo. In questo caso l’attività può essere considerata non produttiva (meglio se la legge avesse parlato di non commerciale) dichiarandomi che non ha scopo di lucro o devo fargli allegare lo statuto e una dichiarazione più specifica rispetto ai parametri dell’art149 del TUIR? grazie.
L’attività svolta, per come descritta, laddove esercitata in modo continuativo e non unicamente per pochi giorni all’anno in concomitanza con manifestazioni temporanee, può solo essere identificata nell’attività commerciale di somministrazione di alimenti e bevande.
A prescindere da quanto l’associazione possa millantare, al fine di esercitare la suddetta attività, l’associazione dovrà rispettare i requisiti di qualsiasi altra impresa commerciale.