Salve, con il nuovo D.lgs 36/2023 dei contratti pubblici il legislatore vuole rendere tracciabile tutte le fasi, dalla programmazione all’esecuzione del contratto d’appalto. Ma se l’importo è molto basso e posso fare un affidamento diretto, sono obbligata/o comunque a fare tutto in modalità digitale o posso ancora usare il cartaceo?
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
Il Decreto Legislativo 36/2023, noto come il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, mira a introdurre una maggiore trasparenza, efficienza e digitalizzazione nel processo di appalto pubblico. Una delle finalità principali è quella di rendere tracciabili tutte le fasi del processo di appalto, dalla programmazione fino all’esecuzione del contratto, attraverso l’uso di strumenti digitali.
Teoria Generale del Diritto e Norme Relative
La digitalizzazione nel settore degli appalti pubblici è sostenuta da varie normative europee e nazionali, tra cui la Direttiva 2014/24/UE sull’appalto pubblico, che incoraggia l’uso di mezzi elettronici per la comunicazione e lo scambio di informazioni nel processo di appalto. A livello nazionale, il D.lgs 36/2023 si inserisce in questo solco, promuovendo l’uso della piattaforma digitale unica nazionale per gli appalti pubblici (Piattaforma digitale nazionale per la contrattualistica pubblica - PDNCP) come strumento principale per la gestione degli appalti.
Esempi Concreti
Per quanto riguarda gli affidamenti diretti, che sono previsti per importi relativamente bassi e situazioni specifiche, il nuovo Codice stabilisce che anche per questi casi è preferibile l’utilizzo di strumenti digitali. Tuttavia, la normativa prevede alcune eccezioni e semplificazioni per gli affidamenti di importo minore, in cui potrebbe non essere strettamente necessario seguire tutte le procedure digitali previste per gli appalti di maggior valore.
Conclusione
Sebbene l’intento del legislatore sia quello di digitalizzare il processo di appalto pubblico in tutte le sue fasi, per gli affidamenti diretti di importo molto basso potrebbero esserci delle deroghe o semplificazioni che non rendono obbligatorio l’uso esclusivo di strumenti digitali. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare le disposizioni specifiche del D.lgs 36/2023 e le eventuali linee guida attuative per assicurarsi di rispettare le normative vigenti.
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Bibliografia
- Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici)
- Decreto Legislativo 36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici)
- Direttiva 2014/24/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 sull’appalto pubblico