Calcolo parcella per livello omesso di progettazione

Salve, nell’’affidamento di incarico di progettazione, omettendone un livello come previsto dal codice e quindi procedendo per l’esecutivo, che prestazioni del pfte includete nel calcolo della parcella? Vorrei fare una cosa equa per progettista e stazione appaltante. Il massimo ribasso consentito in affidamento diretto è applicato a monte dalla stazione appaltante o è il massimo che il progettista può proporre in sede di offerta? Se si con che motivazioni la stazione appaltante può applicarla? Grazie

Capisco l’obiettivo di garantire un compenso equo sia per il progettista che per la stazione appaltante (SA). Le Sue domande toccano aspetti fondamentali della disciplina dei servizi di ingegneria e architettura nel contesto del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023 e s.m.i.).

:moneybag: Calcolo della Parcella in Caso di Omissione del PFTE

Il nuovo Codice ha ridotto i livelli di progettazione a due: Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) e Progetto Esecutivo.

Se si omette il PFTE e si procede direttamente all’affidamento del Progetto Esecutivo, l’orientamento consolidato (che si è rafforzato con la nuova normativa, in linea con l’equo compenso) è che la fusione o l’omissione di un livello progettuale non comporti una automatica e corrispondente riduzione del compenso professionale.

Per calcolare la parcella del progettista per il Progetto Esecutivo è necessario considerare tutte le prestazioni indispensabili per la compiuta definizione progettuale, comprese quelle che, pur essendo tipiche del PFTE (ex preliminare ed ex definitivo), devono essere comunque svolte o approfondite per redigere correttamente l’Esecutivo.

In pratica:

  1. Utilizzare i Parametri Ufficiali: Il compenso va calcolato secondo i parametri stabiliti dall’Allegato I.13 (Determinazione dei parametri per la progettazione) del Codice, che richiamano i criteri del D.M. 17 giugno 2016 (Decreto Parametri).
  2. Includere le Voci di PFTE Assorbite: Nel calcolo della parcella per il Progetto Esecutivo, si devono includere le aliquote di compenso relative alle prestazioni che, benché formalmente appartenenti al PFTE, sono state di fatto assorbite e integrate nel livello esecutivo affidato. Ad esempio, gli studi, le indagini, le verifiche tecnico-economiche e le scelte progettuali fondamentali (tipiche dell’ex Definitivo, ora confluite nel PFTE) che sono state realizzate per consentire la successiva elaborazione esecutiva.
  3. Principio di Continuità: Se il progettista non ha redatto il PFTE (o il precedente livello) e deve redigere l’Esecutivo, deve comunque accettare senza riserve l’attività progettuale precedente (se presente) o svolgere ex novo tutte le verifiche e gli approfondimenti necessari che garantiscano la completezza e la responsabilità della progettazione finale. Queste prestazioni vanno remunerate.

In sintesi, per essere equo: si calcola il compenso per il Progetto Esecutivo in base all’Allegato I.13, assicurando che siano remunerate tutte le prestazioni effettivamente necessarie per il risultato finale (Progetto Esecutivo completo), anche se alcune corrispondono a contenuti tipici del PFTE.

:chart_with_downwards_trend: Massimo Ribasso in Affidamento Diretto

La disciplina è stata chiarita con le modifiche introdotte dal Correttivo al Codice (D.Lgs. 209/2024, art. 41, comma 15-ter per gli affidamenti diretti sotto la soglia di €140.000).

  • Ribasso Massimo Consentito: Il corrispettivo per l’affidamento diretto di servizi di ingegneria e architettura, calcolato secondo l’Allegato I.13, non può in nessun caso essere inferiore all’80% dell’importo così determinato. Ciò significa che il massimo ribasso consentito è del 20% (100% - 80%).
  • Chi Applica il Ribasso: Il limite del 20% è una riduzione che la Stazione Appaltante può discrezionalmente applicare a monte nella determinazione del corrispettivo da porre a base dell’affidamento diretto.
  • Nessun Ulteriore Ribasso dall’Operatore: Trattandosi di affidamento diretto, e non di una gara, non è ammesso un ulteriore ribasso da parte del professionista. La SA deve:
    1. Calcolare il compenso intero (100%) con l’Allegato I.13.
    2. Decidere se applicare o meno una riduzione (fino al 20%), motivando tale scelta (l’importo offerto sarà pari al compenso così determinato).
  • Motivazioni per Applicarlo: La Stazione Appaltante può (non deve) applicare la riduzione fino al 20% per ragioni di:
    • Motivi di bilancio: Per far rientrare la spesa nei limiti delle risorse disponibili, tenendo conto dell’interesse pubblico a contenere la spesa.
    • Caratteristiche della prestazione: La motivazione può riguardare la specifica natura, complessità o importanza della prestazione oggetto di affidamento, purché sia una valutazione ex ante della SA.

In sintesi, la SA fissa il compenso (tra il 100% e l’80% del valore parametrico) e il progettista, in sede di affidamento diretto, accetta tale importo.