CAM nella lex specialis, principio del risultato e della buona fede: interviene il Consiglio di Stato - LavoriPubblici CAM nella lex specialis, principio del risultato e della buona fede: interviene il Consiglio di Stato - LavoriPubblici
Criteri Ambientali Minimi (CAM) e la loro integrazione nella Lex Specialis di Gara: La Sentenza n. 6551 del Consiglio di Stato
CONTENUTO
La recente sentenza n. 6551 del 25 luglio 2025 del Consiglio di Stato ha fornito importanti chiarimenti riguardo all’inserimento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nella lex specialis di gara. Secondo la decisione, è fondamentale che i CAM siano espressamente e dettagliatamente indicati nelle specifiche tecniche del capitolato, in modo da garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure di gara.
L’omissione o la generica indicazione dei CAM non solo compromette la chiarezza del bando, ma configura anche un vizio immediatamente lesivo, che può essere impugnato entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando stesso, come stabilito dall’art. 120, comma 2-bis, del Codice del Processo Amministrativo (c.p.a.). È importante sottolineare che tale impugnazione non è ammissibile dopo l’esito della gara, evidenziando l’urgenza di una corretta formulazione delle offerte da parte degli operatori economici.
Inoltre, la sentenza ribadisce il principio del risultato e della buona fede, imponendo agli operatori economici di presentare offerte consapevoli e responsabili, in linea con le normative ambientali. Questo è in accordo con quanto previsto dall’art. 57 del decreto legislativo 36/2023, che sottolinea l’importanza della sostenibilità nelle procedure di approvvigionamento pubblico.
CONCLUSIONI
La sentenza n. 6551 del Consiglio di Stato rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione dei criteri ambientali nelle gare pubbliche. L’obbligo di indicare i CAM in modo chiaro e dettagliato non solo tutela l’ambiente, ma garantisce anche una competizione leale tra gli operatori economici. La corretta applicazione di queste disposizioni è essenziale per promuovere pratiche sostenibili e responsabili nel settore pubblico.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la sentenza sottolinea l’importanza di una preparazione adeguata riguardo ai CAM e alla loro applicazione nelle procedure di gara. È fondamentale che i dipendenti comprendano le implicazioni legali e pratiche di queste normative, al fine di garantire che le gare siano condotte in modo conforme e sostenibile. Inoltre, la consapevolezza delle tempistiche per l’impugnazione dei bandi è cruciale per evitare problematiche legali future.
PAROLE CHIAVE
Criteri Ambientali Minimi, CAM, lex specialis, gara pubblica, Consiglio di Stato, sostenibilità, impugnazione, Codice del Processo Amministrativo, decreto legislativo 36/2023.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legislativo 36/2023.
- Codice del Processo Amministrativo (D.Lgs. 104/2010), art. 120, comma 2-bis.
- Sentenza n. 6551 del 25 luglio 2025, Consiglio di Stato.
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