Cambio destinazione d'uso con opere: le regole dopo il Salva Casa

Il Cambio di Destinazione d’Uso degli Immobili: Novità dal Decreto Salva Casa

CONTENUTO

Il recente Decreto Salva Casa (DL 69/2024, convertito in legge 105/2024) ha introdotto significative semplificazioni per il cambio di destinazione d’uso degli immobili, in particolare per la trasformazione di cantine in unità residenziali. Questo articolo analizza le principali disposizioni normative e le procedure da seguire.

  1. Consentimento Generale:
    Il cambio di destinazione d’uso di una singola unità immobiliare all’interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito, anche se accompagnato da interventi edilizi. È fondamentale rispettare le normative di settore e le condizioni stabilite dagli strumenti urbanistici comunali (art. 5, comma 1, DL 69/2024).

  2. Cambiamenti tra Categorie Funzionali:
    È permesso il cambio di destinazione d’uso tra categorie funzionali diverse (escluse quelle rurali) per unità immobiliari situate nelle zone A, B e C, come definito dall’art. 2 del D.M. 1444/1968. Anche in questo caso, le opere edilizie sono ammesse (art. 5, comma 2, DL 69/2024).

  3. Titoli Edilizi Richiesti:
    I mutamenti di destinazione d’uso richiedono specifici titoli edilizi:

    • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): necessaria per i cambiamenti all’interno della stessa categoria funzionale o per opere che richiedono una comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).
    • Permessi di Costruire: obbligatori se le opere comportano modifiche strutturali o interventi non assentibili con SCIA (art. 6, DL 69/2024).
  4. Regole Locali:
    È essenziale rispettare le normative locali, in particolare per quanto riguarda la dotazione di parcheggi pubblici nelle strutture commerciali, come stabilito dalla L.R. Lazio n. 22/2019 (art. 7, DL 69/2024).

  5. Sanatorie e Regolarizzazioni:
    Il Decreto Salva Casa prevede una disciplina di sanatorie per interventi realizzati in parziale difformità dai titoli depositati in Comune, consentendo la regolarizzazione senza rispettare la doppia conformità urbanistica ed edilizia (art. 8, DL 69/2024).

CONCLUSIONI

Il Decreto Salva Casa ha reso più accessibile il cambio di destinazione d’uso degli immobili, semplificando le procedure e ampliando le possibilità di trasformazione. Tuttavia, è cruciale che i soggetti interessati seguano le normative locali e rispettino le condizioni stabilite dagli strumenti urbanistici.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza delle nuove disposizioni è fondamentale per garantire una corretta applicazione delle normative e per gestire le pratiche edilizie in modo efficiente. La capacità di orientarsi tra le diverse procedure e titoli richiesti rappresenta un valore aggiunto nel servizio pubblico.

PAROLE CHIAVE

Cambio di destinazione d’uso, Decreto Salva Casa, SCIA, Permesso di Costruire, Normative locali, Sanatorie.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Decreto Legge 69/2024, convertito in Legge 105/2024.
  2. D.M. 1444/1968.
  3. L.R. Lazio n. 22/2019.

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