Cambio di destinazione d’uso e demolizione: chiarimenti del Consiglio di Stato - LavoriPubblici Cambio di destinazione d’uso e demolizione: chiarimenti del Consiglio di Stato - LavoriPubblici
La Sentenza del Consiglio di Stato n. 9942/2025: Rilevanza Urbanistica del Cambio di Destinazione d’Uso
CONTENUTO
La recente sentenza del Consiglio di Stato del 16 dicembre 2025, n. 9942, ha riaffermato un principio fondamentale nel campo del diritto urbanistico: il cambio di destinazione d’uso tra categorie funzionalmente autonome è considerato urbanisticamente rilevante e, pertanto, richiede un titolo abilitativo, come il permesso di costruire, se previsto dall’art. 23-ter del d.P.R. 380/2001. Questo significa che ogni modifica dell’uso di un immobile deve essere autorizzata, per garantire il rispetto delle normative urbanistiche e la tutela del territorio.
La sentenza chiarisce che, in caso di abuso non sanato, l’ordine di demolizione è un atto dovuto. Tuttavia, è prevista la possibilità di convertire la demolizione in una sanzione pecuniaria, ma solo se la rimozione dell’immobile provoca danni sproporzionati. Questo aspetto è cruciale per i proprietari e i professionisti del settore, poiché implica che la difesa contro un ordine di demolizione deve dimostrare l’assenza di un incremento del carico urbanistico o la preesistenza delle opere contestate.
Inoltre, il Consiglio di Stato ha sottolineato che la qualificazione dell’intervento non si basa esclusivamente sulla realizzazione di opere interne. Infatti, la presenza di impianti, finiture e dotazioni coerenti con la nuova funzione, così come qualsiasi incremento del carico urbanistico, possono configurare un mutamento funzionale e rendere illegittimo l’uso senza titolo.
CONCLUSIONI
La sentenza n. 9942/2025 del Consiglio di Stato rappresenta un importante punto di riferimento per la gestione delle trasformazioni edilizie. Essa ribadisce l’importanza del carico urbanistico come criterio per distinguere tra interventi edilizi neutri e trasformazioni rilevanti. La necessità di un titolo abilitativo per il cambio di destinazione d’uso è ora più chiara che mai, e i proprietari devono essere consapevoli delle conseguenze legali di eventuali abusi.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza evidenzia l’importanza di una corretta applicazione delle normative urbanistiche. È fondamentale comprendere le implicazioni legali delle trasformazioni edilizie e garantire che le pratiche siano conformi alle disposizioni vigenti. La conoscenza approfondita delle normative, come il d.P.R. 380/2001, e delle recenti pronunce giurisprudenziali è essenziale per svolgere efficacemente il proprio ruolo.
PAROLE CHIAVE
Cambio di destinazione d’uso, urbanistica, titolo abilitativo, permesso di costruire, carico urbanistico, demolizione, sanzione pecuniaria, d.P.R. 380/2001.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (art. 23-ter, art. 27, art. 31, art. 33)
- Adunanza Plenaria n. 9/2017
- Sentenza Consiglio di Stato 16.12.2025, n. 9942

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