Casa e appartamenti per vacanze

Buonasera.
Problema destinazione urbanistica dell’immobile destinati ad una attività di Case e appartamenti vacanze a carattere imprenditoriale Regione Umbria. È necessario il cambio destinazione urbanistica in attività extraalberghiera/ricettiva? Qualora l’edificio abbia più appartamenti, tutti destinati all’attivita’ imprenditoriale di CAV e’ necessario il frazionamento in sub? Il mio ufficio tecnico non lo ritiene necessario. In ogni caso chi deve rilevarlo? L’ufficio commercio non ha competenze in tal senso. Grazie

La LR 8/2017 dispone:

Le case e appartamenti per vacanze possono essere gestite:

a) in forma imprenditoriale quando la gestione è organizzata e non occasionale. La gestione in forma imprenditoriale è comunque obbligatoria nel caso in cui il numero delle unità abitative è pari o superiore a tre;

b) in forma non imprenditoriale da coloro che hanno la disponibilità fino ad un massimo di due unità abitative e svolgono l’attività in modo occasionale e senza la fornitura di servizi complementari.

Le case appartamenti per vacanze gestite in modo non imprenditoriale mantengono la destinazione residenziale e devono possedere i requisiti igienico - sanitari ed edilizi previsti per i locali di civile abitazione.


A parere mio, la ratio della LR è quella di garantire a chi esercita in forma non imprenditoriale la possibilità di farlo senza che il comune possa imporre una destinazione d’uso turistico-ricettiva. Relativamente alle CAV gestite in modo imprenditoriale, il pallino passa al Comune. Il governo del territorio appartiene alla potestà comunale. Chiaramente, il comune non ha carta bianca su tutto ma, in questi casi, può dettare i dettagli applicati. Ad esempio, potrebbe prevedere un criterio oggetti più che soggettivo (come sarebbe giusto in termini di carico urbanistico, e uniformare la destinazione d’uso, per tutti i casi, alla civile abitazione entro i limiti delle CAV non imprenditoriali, ivi compresi i requisiti della civile abitaizone (la mia è solo una considerazione ad esempio)

Qualora l’edificio abbia più appartamenti, tutti destinati all’attivita’ imprenditoriale di CAV e’ necessario il frazionamento in sub? Il mio ufficio tecnico non lo ritiene necessario. In ogni caso chi deve rilevarlo? L’ufficio commercio non ha competenze in tal senso. Grazie

Sicuramente il servizio commercio / attività economiche si rimette alla competenza del servizio Tecnico per la verifica della compatibilità urbanistico-edilizia. A parere mio, la LR è vaga nella disciplina delle CAV imprenditoriali. In ogni caso, devono essere unità autonome abitative: Ciascuna unità abitativa è destinata all’alloggio di turisti nella sua interezza e al suo interno non possono essere riservati vani al titolare o ad altri soggetti

Che dire… se non fossero proprio sub-alterni diversi, nei fatti è come se lo fossero. Io protendo per l’accatastamento specifico.