Cassazione, Ordinanza n. 14381 del 25 maggio 2021.
Algoritmi e consenso: su ricorso del Garante la Suprema Corte, ieri, ha cassato con rinvio ed ha stabilito che il tribunale che formulerà il nuovo giudizio dovrà basarsi sul seguente principio <<in tema di trattamento di dati personali, il consenso è validamente prestato solo se espresso liberamente e specificamente in riferimento a un trattamento chiaramente individuato; ne segue che nel caso di una piattaforma web (con annesso archivio informatico) preordinata all’elaborazione di profili reputazionali di singole persone fisiche o giuridiche, incentrata su un sistema di calcolo con alla base un algoritmo finalizzato a stabilire i punteggi di affidabilità, il requisito di consapevolezza non può considerarsi soddisfatto ove lo schema esecutivo dell’algoritmo e gli elementi di cui si compone restino ignoti o non conoscibili da parte degli interessati>>
Su segnalazione dell’avv. Lorenzo Tamos