L’ESCLUSIONE PER GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI NELLE PROCEDURE DI GARA: CHIARIMENTI DEL CONSIGLIO DI STATO
CONTENUTO
La sentenza n. 3537 del 24 aprile 2025 del Consiglio di Stato ha fornito importanti chiarimenti riguardo all’esclusione di operatori economici dalle procedure di gara per gravi illeciti professionali. Secondo il giudice amministrativo, tale esclusione non è automatica, ma richiede una valutazione discrezionale e proporzionata da parte della stazione appaltante. In particolare, l’articolo 80, comma 5, lettera c) del Decreto Legislativo n. 50/2016 stabilisce che l’esclusione deve essere giustificata dall’effettiva incidenza del comportamento illecito sull’integrità e sull’affidabilità dell’operatore economico in relazione al contratto da affidare.
La stazione appaltante è quindi chiamata a considerare elementi concreti e specifici per supportare la propria decisione. Ad esempio, l’assenza di intercettazioni o misure cautelari può essere un fattore che giustifica la conferma dell’affidabilità dell’operatore. Inoltre, il principio della fiducia impone che prima di procedere all’esclusione ci sia un contraddittorio adeguato, garantendo così il diritto di difesa dell’operatore economico.
La discrezionalità della stazione appaltante è ulteriormente ribadita dall’articolo 98 del Decreto Legislativo n. 36/2023, il quale conferma che la valutazione deve essere effettuata caso per caso. È importante sottolineare che il giudice, in sede di verifica, si limita a controllare la correttezza procedurale della decisione, senza entrare nel merito delle singole vicende.
CONCLUSIONI
In sintesi, la sentenza del Consiglio di Stato chiarisce che l’esclusione per gravi illeciti professionali deve essere il risultato di una valutazione ponderata e non di un automatismo. La stazione appaltante deve dimostrare, attraverso elementi concreti, l’impatto del comportamento illecito sull’affidabilità dell’operatore economico. Questo approccio garantisce un equilibrio tra la necessità di tutelare l’integrità delle procedure di gara e il diritto di difesa degli operatori economici.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere l’importanza della valutazione discrezionale nelle procedure di gara. La capacità di analizzare e giustificare le decisioni in merito all’affidabilità degli operatori economici è cruciale. Inoltre, la conoscenza dei diritti degli operatori, come il diritto al contraddittorio, è essenziale per garantire la correttezza delle procedure e la trasparenza dell’azione amministrativa.
PAROLE CHIAVE
Esclusione, gravi illeciti professionali, stazione appaltante, valutazione discrezionale, diritto di difesa, procedura di gara.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legislativo n. 50/2016, art. 80, comma 5, lett. c).
- Decreto Legislativo n. 36/2023, art. 98.
- Sentenza n. 3537 del 24 aprile 2025, Consiglio di Stato.
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