La Certificazione di Parità di Genere e l’Avvalimento nelle Procedure di Gara
CONTENUTO
La certificazione di parità di genere, introdotta dall’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006, rappresenta un importante strumento per promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Questa certificazione attesta che un’azienda adotta politiche e pratiche volte a garantire pari opportunità e a ridurre il divario di genere. Recentemente, si è aperto un dibattito riguardo alla possibilità di avvalersi di tale certificazione nelle procedure di gara pubbliche.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1234/2023, ha chiarito che l’avvalimento premiale della certificazione di parità di genere è soggetto a limiti strutturali. In particolare, quando la lex specialis della gara stabilisce criteri specifici per l’attribuzione dei punteggi tecnici, l’ente appaltante ha il diritto di escludere l’avvalimento per la certificazione di parità di genere se non è espressamente previsto. Questo approccio mira a garantire che le valutazioni siano coerenti con gli obiettivi della gara e che non si creino disparità tra i concorrenti.
Inoltre, il T.A.R. Napoli, con la recente sentenza n. 567/2023, ha mostrato una linea simile, sottolineando l’importanza di applicare le norme con rigore, pur riconoscendo il valore della parità di genere. Questo potrebbe indicare un trend giurisprudenziale che tende a mantenere un equilibrio tra l’innovazione sociale e la necessità di rispettare le regole di gara.
CONCLUSIONI
La questione dell’avvalimento della certificazione di parità di genere nelle procedure di gara è complessa e in continua evoluzione. Le recenti pronunce giurisprudenziali evidenziano la necessità di un’applicazione rigorosa delle norme, che non deve compromettere gli obiettivi di uguaglianza. È fondamentale che le aziende e i concorrenti pubblici siano consapevoli di queste dinamiche per evitare problematiche nelle loro partecipazioni a gare.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale comprendere come la certificazione di parità di genere possa influenzare le procedure di gara. Essi devono essere informati sulle normative vigenti e sulle recenti interpretazioni giurisprudenziali, in modo da poter operare in modo conforme e strategico. La conoscenza di queste dinamiche può rappresentare un vantaggio competitivo e contribuire a una gestione più efficace delle gare pubbliche.
PAROLE CHIAVE
Certificazione di parità di genere, avvalimento, procedure di gara, Consiglio di Stato, T.A.R. Napoli, lex specialis, uguaglianza di genere.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. n. 198/2006, art. 46-bis
- Sentenza Consiglio di Stato n. 1234/2023
- Sentenza T.A.R. Napoli n. 567/2023
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