La Certificazione della Parità di Genere e l’Avvalimento: Chiarimenti dalla Giurisprudenza
CONTENUTO
La recente sentenza del TAR Napoli (sent. 22/5/2025 n. 3916) ha sollevato un importante dibattito riguardo alla possibilità di avvalimento della certificazione della parità di genere, prevista dal D.Lgs. n. 36/2023. Secondo il Tribunale, tale certificazione non può essere trasferita tramite contratto d’avvalimento, in quanto rappresenta un attestato di un modello gestionale aziendale e non un semplice requisito formale.
La certificazione della parità di genere è un documento che attesta l’impegno di un’azienda nella promozione della parità tra uomini e donne, e la sua assenza può comportare l’esclusione da gare d’appalto, specialmente quando è richiesta come condizione per l’assunzione di personale femminile o giovanile (art. 57 del Codice Appalti). La giurisprudenza ha chiarito che l’avvalimento, disciplinato dall’art. 104 del D.Lgs. n. 36/2023, è ammissibile solo per requisiti di carattere operativo e non per quelli di natura sociale o gestionale.
Questo contrasto giuridico si riflette nelle diverse interpretazioni delle norme, dove alcuni giuristi sostengono che l’avvalimento possa essere esteso a requisiti sociali, mentre altri, come evidenziato dalla sentenza in questione, lo escludono categoricamente. La posizione del TAR Napoli si fonda sull’idea che la certificazione della parità di genere richiede un impegno concreto e diretto da parte dell’operatore economico, il quale non può limitarsi a “prendere in prestito” il requisito da un altro soggetto.
CONCLUSIONI
La sentenza del TAR Napoli rappresenta un importante punto di riferimento per le amministrazioni pubbliche e gli operatori economici, chiarendo che la certificazione della parità di genere non è un mero requisito formale, ma un indicatore di un impegno reale e tangibile verso la promozione della parità. Le aziende devono quindi investire in politiche attive per la parità di genere, piuttosto che cercare di ottenere la certificazione attraverso meccanismi di avvalimento.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza sottolinea l’importanza di comprendere le normative relative alla parità di genere e alla loro applicazione nelle gare d’appalto. È fondamentale che i concorsisti siano informati su come la certificazione influisca sulle procedure di selezione e sulle modalità di partecipazione alle gare, poiché un’adeguata conoscenza di queste tematiche può fare la differenza nella loro carriera professionale.
PAROLE CHIAVE
Certificazione parità di genere, avvalimento, TAR Napoli, D.Lgs. n. 36/2023, Codice Appalti, requisiti sociali, operatori economici.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. n. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- Art. 57 del Codice Appalti - Obblighi di assunzione.
- Sentenza TAR Napoli, 22/5/2025 n. 3916 - Riconoscimento della certificazione della parità di genere.
- Art. 104 D.Lgs. n. 36/2023 - Disposizioni sull’avvalimento.
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