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Certificazioni e gare pubbliche: qualità, CAM e punteggi nei bandi
CONTENUTO
Nel contesto delle gare pubbliche italiane, le certificazioni come ISO 9001 (sistemi di gestione della qualità), SOA (certificazione di qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici) e i sistemi di gestione ambientale e della sicurezza rivestono un ruolo significativo. Sebbene non siano requisiti di partecipazione obbligatori, queste certificazioni influenzano i punteggi tecnici e la valutazione delle offerte presentate dai concorrenti.
In particolare, i Criteri Ambientali Minimi (CAM), introdotti dal D.Lgs. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici), impongono alle stazioni appaltanti di adottare criteri di sostenibilità e qualità nelle loro scelte. Tali criteri sono fondamentali per promuovere una gestione responsabile e sostenibile delle risorse pubbliche, premiando gli operatori economici che dimostrano di rispettare standard ambientali e qualitativi verificabili. Secondo l’ISO Survey 2024, l’Italia detiene solo il 5,4% delle certificazioni ISO a livello mondiale, evidenziando un potenziale di crescita nel settore della qualità e della sostenibilità.
L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), con la Delibera 203/2025 e il parere 345/2025, ha chiarito che le certificazioni non possono essere utilizzate come requisiti escludenti per la partecipazione alle gare, ma possono essere considerate come elementi di premialità nella valutazione delle offerte, in conformità con l’art. 100 del D.Lgs. 36/2023. È importante notare che la certificazione SOA è obbligatoria per i lavori pubblici superiori a 150.000 euro, garantendo che solo le imprese qualificate possano partecipare a tali appalti.
CONCLUSIONI
Le certificazioni e i CAM rappresentano strumenti fondamentali per garantire la qualità e la sostenibilità nelle gare pubbliche. Sebbene non siano requisiti di partecipazione obbligatori, il loro possesso può influenzare positivamente la valutazione delle offerte, rendendo le imprese più competitive. È essenziale che i dipendenti pubblici e i concorsisti comprendano l’importanza di queste certificazioni nel contesto delle gare, per poter contribuire efficacemente alla promozione di pratiche sostenibili e di qualità.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza delle certificazioni e dei CAM è cruciale. Comprendere come queste influenzano le gare e le valutazioni delle offerte permette di operare in modo più efficace nel settore degli appalti pubblici. Inoltre, la capacità di valutare e riconoscere le certificazioni può migliorare la qualità delle decisioni prese nelle stazioni appaltanti.
PAROLE CHIAVE
Certificazioni, gare pubbliche, ISO 9001, SOA, Criteri Ambientali Minimi, D.Lgs. 36/2023, ANAC, sostenibilità, qualità.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023 - Codice dei Contratti Pubblici.
- ISO Survey 2024.
- Delibera ANAC 203/2025.
- Parere ANAC 345/2025.
- Art. 100 D.Lgs. 36/2023.

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