Buongiorno,
al lavoro ci si è profilato il seguente caso:
Azienda A cui è stato fatto affidamento diretto per servizio di noleggio, manutenzione e assistenza fotocopiatore ha ceduto (senza alcun atto e comunicazione formale al momento) contratto ad Azienda B.
All’epoca (anno 2021) è stato sottoscritto contratto presentato dall’Azienda A che tra le altre prevedeva questa clausola:
“CESSIONE DEL CONTRATTO”. Il Cliente acconsente, ai sensi dell’art 1406 e ss. del C.C. alla cessione totale o parziale del presente contratto. Qualora l’Azienda A ceda ad un terzo il presente contratto, notificherà al Cliente a mezzo raccomandata/PEC, gli estremi del cessionario e la cessione sarà efficace nei confronti del CLIENTE a far data da tale comunicazione, senza la necessità di alcuna accettazione da parte del cliente medesimo. Il Cliente si impegna fin da ora a non cedere il presente contratto salvo preventivo assenso da parte dell’Azienda A.
Va precisato che l’Azienda A ha Durc irregolare.
è legittima la clausola inserita in questa “scrittura privata”?
Come potremmo ottemperare alla prosecuzione del contratto?
Grazie in anticipo per l’aiuto.
La clausola è legittima, e peraltro è stata accettata dall’ente che ha sottoscritto il contratto. L’operatore economico può mutare in varie casistiche, tra cui quella descritta o anche a seguito di fusioni o scissioni societarie. L’importante è che il servizio contrattualizzato continui ad essere reso alle condizioni pattuite, pertanto rispettando le clausole sottoscritte.
Il Durc irregolare dell’azienda A può avere rilevanza unicamente per i pagamenti che devono ancora essere liquidati dall’ente alla stessa. Trattandosi di soggetti giuridici differenti, l’azienda B, subentrata a seguito della cessione del contratto, deve tempestivamente notificare l’ente del passaggio avvenuto, inoltre trasmettendo ogni estremo utile al fine di effettuare la verifiche di rito in merito alla permanenza dei requisiti di legge, tra cui in particolare i requisiti di onorabilità ed antimafia.
Laddove l’azienda B non ottemperi alle clausole del contratto in cui è subentrata, pertanto rifiutando o ritardando l’esecuzione delle prestazioni concordate, ovvero non rispetti i requisiti di legge, l’ente utilizzatore potrà rescindere rapidamente dal contratto originalmente sottoscritto. Qualora invece l’azienda continui a rispettare le commesse pattuite e detenga i requisiti utili, a meno di specifiche motivazioni atte a mutare l’interesse dell’ente nel merito del servizio contrattualizzato, nulla dovrebbe mutare.
Ringrazio per le informazioni. L’Azienda ha dice di aver ceduto il contratto a far data dal 01/08/2024, ma ad oggi non è ancora pervenuta comunicazione in merito, e da quanto abbiamo dedotto non esiste un atto tra Azienda A e Azienda B in cui avviene effettivamente la cessione del contratto.
Come deve avvenire la cessione del contratto tra le due aziende?
Deve necessariamente esistere un atto formale di cessione, scissione o fusione, anche solo specifico del ramo d’attività esercitato ed oggetto del servizio contrattualizzato. L’azienda deve necessariamente informarne le PA committenti il servizio, anche ai fini dell’esecuzione dei controlli di rito, laddove sia il nuovo soggetto giuridico azienda B ad emettere fatture e chiedere il pagamento delle prestazioni rese.
Dal giorno 01 agosto ad oggi non sono state trasmesse fatture da parte di uno dei suddetti fornitori? Sulla base della fatturazione si avrà anche contezza di chi materialmente eserciti l’attività.
Comunque la specifica circostanza evidenziata nel quesito deve necessariamente essere verificata con gli operatori economici coinvolti. In assenza di informazioni, permane il dubbio di quali accordi effettivamente intercorrano e se questo possa o meno ledere l’interesse e le aspettative della PA.