Check-in da remoto legittimo: annullata la circolare del Ministero dell’Interno | Salvis Juribus

ANNULLAMENTO DELLA CIRCOLARE SUL CHECK-IN DA REMOTO: UNA VITTORIA PER LE STRUTTURE RICETTIVE

CONTENUTO

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha recentemente emesso la sentenza n. 10210/2025, annullando la circolare del Ministero dell’Interno datata 18 novembre 2024, che vietava il check-in da remoto nelle strutture ricettive. Questa decisione è stata presa in seguito al ricorso presentato dalla Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera (F.A.R.E.), che ha contestato la legittimità della circolare, sostenendo che essa introducesse nuove norme anziché limitarsi a interpretare l’esistente articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).

La circolare imponeva l’obbligo di identificazione fisica degli ospiti al momento del check-in, una misura che, secondo il TAR, non era giustificata e andava oltre le disposizioni già previste dalla normativa vigente. L’articolo 109 del TULPS, infatti, stabilisce le modalità di registrazione degli ospiti, ma non vieta esplicitamente il check-in da remoto, che è una pratica sempre più diffusa nel settore turistico.

Il TAR ha sottolineato che la circolare in questione creava un onere aggiuntivo per le strutture ricettive, senza una base normativa solida, violando così il principio di legalità e di certezza del diritto. La decisione del TAR rappresenta un importante passo avanti per le strutture ricettive, che possono ora continuare a utilizzare modalità di check-in più flessibili e moderne, in linea con le esigenze del mercato e dei clienti.

CONCLUSIONI

La sentenza del TAR del Lazio segna un’importante vittoria per le strutture ricettive, che possono ora operare con maggiore libertà e flessibilità. L’annullamento della circolare del Ministero dell’Interno non solo tutela gli interessi delle imprese del settore, ma promuove anche l’innovazione e l’adattamento alle nuove tecnologie nel campo dell’accoglienza.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza evidenzia l’importanza di una corretta interpretazione delle norme e della necessità di evitare l’introduzione di regolamenti che possano limitare l’operatività delle imprese senza un adeguato fondamento giuridico. È fondamentale che i funzionari pubblici comprendano il valore della chiarezza normativa e l’importanza di rispettare i principi di legalità e proporzionalità nelle loro azioni.

PAROLE CHIAVE

TAR Lazio, check-in da remoto, circolare Ministero dell’Interno, Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, F.A.R.E., identificazione ospiti, diritto amministrativo.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) - R.D. 18 giugno 1931, n. 773.
  • Sentenza TAR Lazio n. 10210/2025.

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