Chiarimenti in riferimento ad un caso anomalo di media struttura!

Buonasera, avrei un quesito da sottoporre alla vostra attenzione:

Mi ritrovo la richiesta di una SCIA di variazione di titolarità e dello stato dei luoghi di un’ attività, con sup. di vendita pari a 450 mq, autorizzata nel lontano 1998 come media struttura, in deroga all’area parcheggio prevista dalla vigente Legge Regionale Campania.
Premesso che l’Ente in cui risiede l’attività è sprovvista ad oggi di S.I.A.D. ed è ancora vigente il P.R.G.
Nel corso del tempo in riferimento a questa attività si sono succedute una serie di subingressi che non hanno richiesto una revisione dell’autorizzazione rilasciata.
Ora mi ritrovo ad istruire una S.C.I.A. di variazione dove le parti dichiarano di variare lo stato dei luoghi lasciando invariata superficie di vendita. al fine di mantenere la validità dell’autorizzazione rilasciata nel 1998, andando in deroga alla soddisfacimento dell’area parcheggio.
E’ corretto considerare ancora valida la precedente autorizzazione e accogliere la suindicata SCIA?

sicura di un riscontro porgo cordiali saluti.

Mi vengono in mente due considerazioni.

La prima. La procedura di subingresso, in quanto tale, è, nei fatti, una sostituzione soggettiva ma l’azienda resta quella, compresi i c.d. diritti acquisti. La situazione giuridica che gravita intorno a quell’azienda / sede operativa, resta inalterata.

La seconda. Siamo sicuri che la LR preveda una necessità abilitativa per variazione ma senza variare la superficie di vendita? In genere, la necessità abilitativa (SCIA o autorizzazione o comunicazione) si presenta quando aumenta o diminuisce la superficie di vendita oppure quando varia il settore merceologico (alimentare / non alimentare).

Quando scrivi “richiesta di una SCIA di variazione di titolarità” significa un’altra “comunicazione di subingresso”?