Chiosco vendita caramelle presso piscine di attività ricettiva all'aperto. Toscana

Buongiorno,
una struttura ricettiva all’aperto (camping village), che ha all’interno attività di Market, Bar, Ristorante/Pizzeria e Rosticceria, già autorizzate, intende aprire, presso le piscine, un chiosco per la vendita di caramelle e dolciumi. Questa attività dovrebbe essere esercitata da altro soggetto rispetto alla proprietà dell’attività.
E’ possibile? Quale documentazione occorre presentare per intraprendere questa attività?
Se non fosse possibile, si può fare appoggiando questa vendita all’esercizio di vicinato o al Bar, ma come può essere affidata ad un terzo se non può essere un’attività separata?
Grazie

Le strutture ricettive sono, ex lege, attività a gestione unitaria nel senso che chi gestisce la struttura può avviare anche quelle attività accessorie collegate a quella senza curarsi della compatibilità urbanistica/edilizia: il ristorante / bar della struttura è ammesso a prescindere in quanto complementare alla struttura.

Quindi, a parere mio, nulla osata affinché il titolare avvii più punti ristoro all’interno della struttura. Rammenta, ai sensi di legge, che le strutture ricettive all’aperto possono somministrare alimenti e bevande e vendere al dettaglio alle persone alloggiate e ai loro ospiti e disporre di altri servizi accessori. Il riferimento è verso gli alloggiati. A i non alloggiati, è possibile ma con ulteriore SCIA ex art. 53 della LR 62/2018.

Quindi, se si tratta di ristoro verso i soli alloggiati, non sono dovute pratiche al netto di una notifica sanitaria. Il titolare, poi, se vuole, può dare in gestione il punto ristoro o Tizio ma resta, pur sempre, un’attività complementare a quella ricettiva

In realtà questa attività come si configura, come esercizio di vicinato? Può esserlo in un locale costituito da casetta in legno di ridottissime dimensioni collocata all’aperto nei pressi delle piscine? Con che contratto la società proprietaria può dare in affitto a terzi questa “attività”? Affitto di ramo d’azienda?
Grazie

E’ irrilevante nel senso che la LR consente sempre la vendita al dettaglio e la somministrazione agli alloggiati. La SCIA di struttura ricettiva assorbe anche questa ipotesi. Questo da un punto di vista amministrativo. Nella modilistica unificata regionale c’è lo spazio per indicare quali servizi sono dati in gestione.
Se questa cosa avviene in corso di attività, non escludo, da un punto di vista amministrativo, una comuna comunicazione di affidamento di reparto che la normativa toscana prevede per il commercio ma anche per i pubblici eservizi.