Chiusura circolo a seguito violazione normative antincendio

Buongiorno,
lo scrivente SUAP ha ricevuto una comunicazione da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in cui si evidenziano problematiche piuttosto importanti riguardanti un circolo.

Testualmente:
“Con riferimento a quanto previsto dall’art. 4 del DPR n. 151/2011, questo Comando ha effettuato,
presso l’attività in oggetto, sopralluogo volto ad accertare il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio.
All’esito di tale visita sono state impartite prescrizioni di sicurezza.
Successivamente questo Comando ha effettuato un ulteriore accertamento al fine di riscontrare
l’avvenuta esecuzione delle prescrizioni in precedenza impartite.
In relazione a quanto sopra, si trasmette il verbale di visita tecnica sottoscritto dal funzionario
responsabile del procedimento tecnico, dal quale emergono tuttora difformità alle norme ed ai criteri di
prevenzione incendi applicabili.
Si sottolinea che la segnalazione certificata d’inizio attività ai fini antincendio prodotta per l’attività in
oggetto è da intendersi decaduta e priva di validità.
Tanto si comunica ai sensi dell’art. 4, co. 2 del DPR 151 del 01.08.2011 e art. 16, co. 5 del D. Lgs. 139
del 08.03.2006”.
“In riferimento alla documentazione pervenuta, trasmessa in riscontro alle prescrizioni impartite con il verbale di sopralluogo prot. …, relativo all’attività in oggetto, si rappresenta quanto segue:
Come indicato dal tecnico incaricato, la verifica dell’Impianto di Rilevazione ed Allarme Incendio ha
evidenziato la presenza di alcuni guasti non riparabili. Alla luce di quanto sopra, si rileva che, allo stato attuale, l’attività risulta sprovvista di un impianto funzionante per la rilevazione e l’allarme incendio, requisito necessario ai fini dell’esercizio della medesima attività.
Tanto si verbalizza per la comunicazione alle Autorità competenti, ai sensi degli artt. 16 e 19 del D.Lgs.
139/2006 e s.m.i. e dell’art. 19 della Legge 241/90 e s.m.i., ai fini degli atti e delle determinazioni da assumere nei rispettivi ambiti di competenza”.

Ora, quali adempimenti (in particolar modo chiusura circolo) dovrebbero essere espletati in questa casistica e da parte di quale Autorità/Ente?

Grazie mille

I circoli privati devono trasmettere SCIA al comune solo per se intendono svolgere direttamente attività di somministrazione di alimenti e bevande a favore dei propri associati, cosa che solitamente di per sé non è subordinata alla disciplina di prevenzione incendi.

Se il circolo privato è soggetto alle norme sulla prevenzione incendi, verosimilmente è perché vi si svolgono spettacoli o trattenimenti danzanti (anche se riservati ai soli soci) con capienza superiore a 100 persone, ovvero con superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 m2 (punto n. 65 dell’allegato I al DPR 151/2011).
In caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti per l’esercizio delle attività previsti dalla normativa di prevenzione incendi, il Comando VVF avrebbe già dovuto adottare motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività ai sensi dell’art. 4, comma 2, del DPR 151/2011.
Il fatto che dell’esito degli accertamenti effettuati debba darne comunicazione anche al sindaco (oltre che ai soggetti interessati, al prefetto e alle “altre autorità competenti”), ai sensi degli artt. 16 e 19 del D.L.vo 139/2006, non vuol dire che il sindaco (o meglio: il comune/SUAP) debba per forza fare qualcosa.

Lo svolgimento all’interno dei circoli privati di spettacoli o trattenimenti riservati ai soli soci non prevede titoli abilitativi di competenza comunale e quindi il SUAP non avrebbe nulla da dichiarare decaduto o sospeso. Al limite, il sindaco potrebbe agire con un’ordinanza contingibile ed urgente adeguatamente motivata sulla base della relazione dei VVF, non per chiudere in toto il circolo privato, ma per vietare solo spettacoli o trattenimenti danzanti al suo interno.

Ritengo sia opportuno un confronto con i VVF.

qua per altre considerazioni: