Cig nel Codice del terzo settore

In caso di attivazione di una procedura di coprogettazione ai sensi del Codice del terzo settore quale tipo di cig occorre prendere? quello previsto per importi inferiori a 5.000?
Grazie

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La coprogettazione, nota anche come co-programmazione o partenariato pubblico-privato sociale, è un processo collaborativo tra enti pubblici e soggetti del terzo settore per la realizzazione di progetti di interesse generale. Nel contesto del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), la coprogettazione non segue le tradizionali procedure di appalto pubblico, ma si basa su un approccio partecipativo e negoziato.

Teoria Generale del Diritto e Premessa Generale

In generale, il Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.) e il Nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023) regolano le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture da parte delle pubbliche amministrazioni. Il CIG (Codice Identificativo di Gara) è un codice univoco che identifica ogni procedura di appalto e deve essere utilizzato in tutte le fasi della gara e dell’esecuzione contrattuale.

Norme Relative alla Teoria

Per quanto riguarda la coprogettazione nel settore del terzo settore, non è prevista l’assegnazione di un CIG nel senso tradizionale, poiché non si tratta di una gara di appalto. Tuttavia, per le procedure di acquisto di beni e servizi al di sotto della soglia comunitaria, e in particolare per quelle di importo inferiore a 5.000 euro, spesso si fa riferimento all’art. 36 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., che prevede l’affidamento diretto senza obbligo di CIG.

Esempio Concreto

Ad esempio, un ente pubblico che intende realizzare un progetto di assistenza sociale in collaborazione con una organizzazione non profit potrebbe avviare un processo di coprogettazione. In questo caso, l’ente e l’organizzazione lavorano insieme fin dalla fase di ideazione del progetto, senza ricorrere a una gara di appalto. Se durante la realizzazione del progetto si rendesse necessario acquistare beni o servizi di importo inferiore a 5.000 euro, l’ente potrebbe procedere con un affidamento diretto, senza necessità di CIG.

Conclusione Sintetica

In conclusione, per le procedure di coprogettazione ai sensi del Codice del Terzo Settore, non è necessario il CIG previsto per le gare di appalto. Per gli acquisti di importo inferiore a 5.000 euro, si può procedere con un affidamento diretto senza CIG, in conformità con le disposizioni di legge per gli acquisti di minore entità.

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Bibliografia

Invece è necessario (cfr Tracciabilità flussi finanziari e CIG: nuovi aggiornamenti su convenzioni tra enti pubblici, servizi sanitari, sociali e socio-sanitari | Ius & management). Il CIG ormai è unico e non c’è più uno SMARTCIG.
Se l’affidamento è inferiore ai 5.000, si può prendere attraverso l’interfaccia web di ANAC.