CIG Richiesta chiarimenti

Buongiorno.

Un Comune, in vigenza del d.lgs. 50/2016, con procedura aperta, affida il servizio di accertamento e riscossione delle proprie entrate tributarie ad una società privata. In sede di capitolo di gara si stabilisce che la remunerazione per il servizio svolto avverrà con la corresponsione di un aggio percentuale applicato sulle riscossioni derivanti dagli atti emessi.
Il periodo di affidamento è triennale ma la società, dopo i tre anni, continua a curare i crediti che si sono maturati e per i quali segue le procedure di rateizzo piuttosto che i contenziosi che si sono generati con l’attività di accertamento.
Nell’ambito di questo affidamento, tuttavia, l’importo degli aggi maturati dalla società, e quindi il compenso che a lei spetta per il servizio reso, supera il valore d’appalto e per il quale è stato acquisito il corrispondente CIG in fase di gara (si precisa che non c’è stata alcuna variazione delle attività o servizi affidati, ma semplicemente l’attività oggetto di affidamento ha generato un volume di riscossioni maggiore rispetto a quello previsto inizialmente).
La domanda pertanto è la seguente: come si deve comportare l’ufficio che segue l’affidamento ai fini CIG? Può modificare il valore del CIG iniziale? Deve acquisirne uno nuovo?
Ringrazio in anticipo e rimango in attesa di cortese risposta.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Iniziamo con una premessa generale sul Codice degli Appalti, specificatamente il d.lgs. 50/2016, che regola le procedure di affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Il Codice stabilisce le norme per garantire trasparenza, concorrenza e parità di trattamento tra gli operatori economici.

Per quanto riguarda la questione del CIG (Codice Identificativo Gara), esso è un codice univoco che viene attribuito ad ogni procedura di gara o affidamento diretto, al fine di garantire tracciabilità e trasparenza nelle procedure di appalto. Il CIG è obbligatorio per l’avvio delle procedure di gara e per l’esecuzione dei contratti pubblici.

Nel caso specifico presentato, dove l’importo degli aggi maturati dalla società supera il valore d’appalto inizialmente previsto, senza che ci sia stata una variazione delle attività o servizi affidati, si presenta una situazione non espressamente prevista nella normativa di riferimento. Tuttavia, è importante considerare che eventuali modifiche sostanziali al contratto originario, che incidano sul valore economico dello stesso, potrebbero richiedere una nuova procedura di gara, in base ai principi di trasparenza e concorrenza.

La questione se sia possibile modificare il valore del CIG iniziale o se sia necessario acquisirne uno nuovo dipende dalla valutazione se l’aumento del compenso rientri in una modifica sostanziale del contratto. La normativa (d.lgs. 50/2016) prevede che modifiche sostanziali ai contratti richiedano una nuova procedura di gara, a meno che non siano applicabili specifiche eccezioni previste dalla legge.

Esempio concreto: Se l’aumento del compenso è dovuto esclusivamente a un maggior volume di riscossioni rispetto a quello previsto, senza che ci sia stata una modifica delle prestazioni contrattuali, potrebbe essere interpretato come una conseguenza naturale dell’attività svolta e non come una modifica sostanziale del contratto. Tuttavia, questa interpretazione potrebbe variare a seconda delle specifiche circostanze e delle disposizioni contrattuali.

Conclusione sintetica: Prima di procedere con modifiche al valore del CIG o all’acquisizione di un nuovo CIG, è consigliabile valutare attentamente se l’aumento del compenso rientri in una modifica sostanziale del contratto, consultando eventualmente l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) o un legale specializzato in diritto degli appalti pubblici per un parere specifico sulla situazione.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/ . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia e link utili: