Buongiorno: in una gara indetta nel periodo di agosto 2022, il rup non ha inserito la clausola di revisione dei prezzi ex. art. 29 del DL 4/2022.
Nel Maggio 2023, la ditta aggiudicataria del servizio mensa scolastica, richiede un aumento di prezzi poichè l’aumento del costo delle materie prime e la “circostanza imprevista e imprevedibile” di una costante percentuale di assenteismo degli alunni durante tutto l’anno, hanno portato il contratto a non essere più remunerativo.
A questo punto, come giustificare la modifica del contratto ai sensi dell’art. 106 comma 1 se per errore non è stata prevista la clausola di revisione dei prezzi?
E’ possibile, comunque, avendo specificato nel contratto che esso è modificabile esclusivamente ai sensi dell’art. 106 cdc commi 1, 2, 3, 4, procedere con modifica ai sensi del comma 1, lettera c, a seguito di richiesta motivata di aumento del prezzo, che comunque non supera il 50% del valore del contratto inziale?
Attento.
La modifica del contratto per revisione dei prezzi è disciplinata dallart. 106, comma 1, lett. A).
Mentre la lett. C) di cui parla lei riguarda il cosiddetto CONTRATTO COMPLEMENTARE. Rientrano però in questa fattispecie cause si impreviste e imprevedibili ma che richiedono di aumentare la prestazione sia da un punto di vista qualitativo, ovvero es. lavori diversi o servizi diversi che devono però essere tecnicamente collegati…il codice parla di “rispetto di requisiti di intercambiabilità o interoperabilità tra apparecchiature, servizi o impianti esistenti forniti nell’ambito dell’appalto iniziale” e che , se affidato a operatore diverso, comporti per la PA “notevoli disguidi o una duplicazione dei costi”.
Sia da un punto di vista quantitativo e l’incremento non può essere maggiore del 50 per cento del contratto iniziale, altrimenti si ha la risoluzione del contratto.
Il tuo caso rientra nella lett. A ) che espressamente prevede la REVISIONE DEI PREZZI e che , seppure in modo generico, è stato comunque richiamato nel contratto.
Lart. 29 comma 1 lett a) del DL 4/2022, conv in L. 25/2022, ha reso obbligatorio l’inserimento della clausola revisione prezzi per tutti i bandi o gli avvisi pubblicati successivamente al 27 gennaio 2022 e fino al 31.12.2023.
Lo stesso art. 29 non specifica tuttavia il contenuto che la clausola deve avere ma rimanda unicamente all’art. 106, comma 1, lett.a) del Dlgs n. 50/2016.
In base a tali novità Anac ha aggiornato il Bando Tipo 1 sui servizi e forniture sopra soglia riportando alcuni esempi sui prezzi a cui fare riferimento per rilevare le variazioni, la percentuale di aumento superata la quale scatta la revisione, ecc…
Per concludere, dato che comunque negli atti avete previsto, seppure genericamente, la revisione dei prezzi mediante il richiamo alla norma, richiamando il DL 4/2022, che parimenti dispone in modo generico circa il richiamo all’art. 106 ci. 1 lett. A), aiutandovi con le Indicazioni di Anac, potreste accettare la richiesta dell’operatore economico, previa verifica effettiva delle sue doglianze.
Saluti