Clausolo del quinto d'obbligo per affidamnti diretti di servizi di cui ex art. 50 c. 1 lett.b del D.Lgs. 36/2023

Buongiorno,
chiedo se la stazione appaltante anche affidamenti diretti di servizi di importo inferiore a 140k, possa prevedere la clausola del c.d. quinto d’obbligo e quindi, in caso di necessità, far valere le medesime condizioni e prezzi fino all’ulteriore 20% delle prestazioni.

Nell’ambito delle prove e indagini sui materiali da costruzione di edifici esistenti, qualora il valore stimato dell’affidamento risulti pari ad Euro 100.000, oltre IVA 22%, chiedo se fosse possibile prevedere negli atti dell’affidamento e nel caso avvalersi della clausola del quinto d’obbligo per un importo massimo complessivo pari a Euro 120.000 (+ 20.000 € rispetto al valore stimato), oltre IVA 22%, che consentirebbe di poter avere un margine per integrare il numero di prove previste senza alterare il contratto.

Ringrazio in anticipo per il prezioso chiarimento