Co.co.co. Dipendente pubblico

Buongiorno, lavoro nella PA a 36h. Per vari anni sono stato autorizzato a svolgere prestazione occasionale in altra azienda pubblica: io ho fatto richiesta all’ente come prestazione occasionale e nel conferimento dell’incarico da parte dell’azienda è riportato co.co.co. l’ente ha dato nullaosta annuale con riferimento al regolamento interno, che ha limite di 5000 euro annui. Ho superato il limite e non sono stati fatti controlli a campione. Posso stare tranquillo? Devo restituire tutto? Chi potrebbe controllare? Alcuni colleghi sono venuti a conoscenza tramite il portale dei consulenti pubblici.

Chiaramente se la regolamentazione interna dell’ente esplicita un limite, questo deve essere rispettato. Il rispetto del limite e delle ulteriori disposizioni vigenti sarà anche stato dichiarato nella richiesta di nulla osta. Le dichiarazioni rese possono essere sottoposte a controlli negli anni successivi a prescindere dal tempo intercorso.
La prestazione esterna da pagarsi in eccedenza rispetto al suddetto limite doveva essere rifiutata, ovvero differita nell’annualità successiva.

A questo punto, sarà opportuno quantificare esattamente l’eccedenza rispetto a tale limite e valutare come procede in base alle disposizioni regolamentari interne e l’entità effettiva dell’eccedenza. Importi contenuti ed uno sforamento limitato al singolo anno sono casistiche più semplici da risolvere; è necessario evitare la reiterazione.

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Parliamo di un limite sforato annualmente per circa 12 volte (minimo per 3 anni). Quindi non c’è un tempo di prescrizione? Ma devo ridare i soldi? Cosa potrebbe accadere? I controlli li può fare solo l’ente? Se non ha fatto controlli durante la prestazione occasionale perché li dovrebbe fare ora? Io l’importo presunto lho dichiarato solo il primo anno e mi è stato concesso. La responsabilità non è loro?

Il dipendente ha comunque l’obbligo di rispettare le disposizioni di regolamento e codici di comportamento del soggetto presso cui è assunto, a prescindere da eventuali controlli. Pertanto la responsabilità ricade unicamente sul dipendente, che si espone in tal modo ad esposto/denuncia da parte di qualsiasi soggetto interno ovvero esterno al luogo di lavoro.

Il nulla osta allo svolgimento dell’attività è stato reso a condizione di rispettare tutte le ulteriori normative vigenti, confidando nella diligenza, trasparenza e rispetto delle regole da parte del dipendente beneficiario. Qualsiasi importo ottenuto in spregio delle condizioni a cui il nulla osta è sotteso ed alle vigenti disposizioni in merito, costituisce un illecito che non avrebbe dovuto aver luogo.
Di norma, la circostanza succitata impone quindi il versamento di tutte le somme indebitamente percepite in eccesso a favore dell’Ente che ha rilasciato il nulla osta, procedimento disciplinare ed eventuale sanzione accessoria.
Chiaramente la casistica effettiva dovrà essere valutata, come già indicato, sulla base delle specifiche disposizioni vigenti in merito, come altresì presenti nel regolamento citato.

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