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Codice del Terzo Settore e Codice dei Contratti Pubblici: Una Coesistenza Complessa
CONTENUTO
L’interazione tra il Codice del Terzo Settore (d.lgs. 117/2017) e il Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. 36/2023) rappresenta un tema di grande rilevanza per i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici. Il Codice dei Contratti, in vigore dal 1° luglio 2023, disciplina gli appalti pubblici e le concessioni, imponendo principi di evidenza pubblica e giurisdizione amministrativa. Tuttavia, la riforma non ha chiarito in modo esaustivo i confini con il Codice del Terzo Settore, il quale regola le attività degli enti non profit impegnati in attività di interesse generale.
Stefania Cantisani, nell’articolo “Codice del Terzo settore vs. Codice dei contratti pubblici: una coesistenza tra due discipline ancora in chiaroscuro”, evidenzia come lo schema preliminare della riforma degli appalti mantenga un’impostazione obsoleta, considerando il Codice dei contratti come predominante rispetto al Terzo Settore. Tuttavia, oggi è fondamentale riconoscere che entrambi i codici sono equidistanti e dotati di pari legittimità giuridica.
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 131/2020, ha sottolineato che l’approccio agli appalti dovrebbe essere adottato solo in presenza di specifiche condizioni, lasciando aperta la possibilità di ricorrere al Codice del Terzo Settore in altre circostanze. Questo aspetto è cruciale per garantire una gestione più flessibile e adeguata delle collaborazioni tra pubblica amministrazione ed enti del Terzo Settore.
Inoltre, strumenti come la co-programmazione e la co-progettazione, introdotti nel Codice degli Appalti dal Decreto Semplificazioni 2020 (art. 8 comma 5), sono essenziali per promuovere la sussidiarietà orizzontale e facilitare l’interazione tra PA ed ETS.
CONCLUSIONI
La coesistenza tra il Codice del Terzo Settore e il Codice dei Contratti Pubblici è caratterizzata da una normativa ancora incerta, che richiede un coordinamento organico per evitare ambiguità interpretative. È fondamentale che i dipendenti pubblici e i concorsisti comprendano le potenzialità e i limiti di entrambe le normative per gestire efficacemente le collaborazioni con il Terzo Settore.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale acquisire una conoscenza approfondita delle normative in questione. La capacità di navigare tra le disposizioni del Codice dei Contratti e quelle del Codice del Terzo Settore sarà cruciale per garantire la legalità e l’efficacia delle collaborazioni, nonché per rispondere adeguatamente alle esigenze della comunità.
PAROLE CHIAVE
Codice del Terzo Settore, Codice dei Contratti Pubblici, appalti pubblici, enti non profit, co-programmazione, co-progettazione, sussidiarietà orizzontale.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36 – Codice dei contratti pubblici
- Decreto legislativo 3 luglio 2017 n. 117 – Codice del Terzo settore
- Sentenza Corte Costituzionale n. 131/2020
- Decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76 (articolo 8 comma 5)
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