Pongo alla vostra attenzione l’aberrazione o clamoroso errore che è stato fatto in fase di redazione del nuovo CCNL autonomie locali che fa si che i più giovani (come carriera, non come età anagrafica, ma nel lungo periodo le due cose coincidono) non potranno mai ottenere i differenziali (le ex progressioni orizzontali).
Infatti ai sensi dell’art 14 si ha che:
d) i “differenziali stipendiali” sono attribuiti, fino a concorrenza del numero fissato per ciascuna area, previa graduatoria dei partecipanti alla procedura selettiva, definita in base ai seguenti criteri:
- media delle ultime tre valutazioni individuali annuali conseguite o comunque le ultime tre valutazioni disponibili in ordine cronologico, qualora non sia stato possibile effettuare la valutazione a causa di assenza dal servizio in relazione ad una delle annualità;
- esperienza professionale. P er “esperienza professionale” si intende quella maturata nel medesimo profilo od equivalente, con o senza soluzione di continuità, anche a tempo determinato o a tempo parziale, nella stessa o altra amministrazione del comparto di cui all’art. 1 (Campo di applicazione) nonché, nel medesimo o corrispondente profilo, presso altre amministrazioni di comparti diversi;
Siccome i voti in pagellina sono quasi tutti vicini al massimo, si avrà che conterà di più il punto 2. Ma il punto 2 non è determinato più, come era prima, dall’anzianità all’interno della categoria economica (che non esiste più), bensi’ dall’esperienza complessiva, cioè dalla prima assunzione nella P.A., peraltro anche in altro ente.
Quindi, se in un ente ci sono, ipoteticamente, 100 persone di cui i tre con piu’ anzianità di servizio sono: tizio, caio e sempronio e poi ci sono tutti gli altri 97 dipendenti, supponiamo che l’ente decida come periodo di “raffreddamento” dopo un differenziale 2 anni, si avrà che il primo anno il differenziale lo prende tizio, il secondo anno caio, il terzo anno sempronio, il quarto anno di nuovo tizio, il quinto anno di nuovo caio, il sesto anno di nuovo sempronio, il settimo di nuovo tizio e così via.
Cioè i pochi dipendenti con più anzianità assoluta si accaparreranno tutti i differenziali.
Col vecchio sistema questo non accadeva perche’ non contava l’anzianità assoluta ma l’anzianità nella categoria economica, per cui se un C1 diventava C2, ripartiva da zero come anzinità nella categoria.
Oggi conta l’ “esperienza” che poi sono gli anni di servizio in qualunque categoria, quindi i piu’ anziani prenderanno tutto loro.
In pratica nei 2 o 3 anni saranno sempre i soliti (i più anziani) a prendere tutti i differenziali a turno, mentre un neoassunto o con pochi anni di esperienza non lo prenderà mai, se non quando arriverà ad avere 20 o 30 anni di anzianità.
Questo è assurdo (oltretutto il 60 enne è già probabilmente C6 o D6 quindi oltre ad avere le vecche PEO si prende anche tutti i differenziali).
E’ vero che ci sono 2 o 3 anni di raffreddamento ma in 2 o 3 anni non ce la fanno a prendere i differenziali anche i più giovani.
Attendo conferma o smentita se è così o se mi sono sbagliato e perché