Collegio Consultivo Tecnico facoltativo: il TAR chiarisce ambiti e limiti - LavoriPubblici Collegio Consultivo Tecnico facoltativo: il TAR chiarisce ambiti e limiti - LavoriPubblici
Collegio Consultivo Tecnico facoltativo: chiarimenti del TAR Veneto
CONTENUTO
Il TAR Veneto, con la sentenza n. 1999 del 5 novembre 2025, ha fornito importanti chiarimenti sulla natura e sulla giurisdizione del Collegio Consultivo Tecnico (CCT) facoltativo. Questa decisione è di particolare rilevanza per le amministrazioni pubbliche e per i professionisti coinvolti in contratti pubblici, poiché delinea come l’accordo costitutivo del CCT rientri nell’ambito dell’autonomia negoziale delle parti. In particolare, il CCT si configura come una convenzione arbitrale, regolata dagli articoli 215 e seguenti del d.lgs. n. 36/2023, noto come Codice dei Contratti Pubblici.
Quando le parti decidono di conferire al CCT l’efficacia di lodo contrattuale, ai sensi dell’art. 808-ter del codice di procedura civile (c.p.c.), le decisioni assunte dal collegio diventano impugnabili esclusivamente davanti al giudice ordinario. Questo implica una deroga alla giurisdizione esclusiva del TAR, poiché la costituzione volontaria del CCT comporta una rinuncia consapevole alla tutela amministrativa. La sentenza evidenzia, quindi, i limiti della giurisdizione amministrativa nelle controversie relative a concessioni, quando il CCT è utilizzato come strumento di risoluzione alternativa delle dispute.
In sintesi, il TAR Veneto ha chiarito che la volontà delle parti di ricorrere al CCT come strumento di risoluzione delle controversie implica una scelta consapevole che modifica il tradizionale riparto di competenze tra giudice amministrativo e giudice ordinario.
CONCLUSIONI
La sentenza del TAR Veneto rappresenta un importante passo avanti nella comprensione del ruolo del Collegio Consultivo Tecnico nel contesto dei contratti pubblici. Essa sottolinea l’importanza dell’autonomia negoziale e della volontà delle parti nel determinare le modalità di risoluzione delle controversie, spostando l’attenzione dalla giurisdizione amministrativa a quella ordinaria quando si opta per il CCT.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le implicazioni di questa sentenza. La scelta di ricorrere a un CCT per la risoluzione delle controversie può influenzare significativamente le strategie di gestione dei contratti pubblici. È essenziale che i funzionari pubblici siano informati sulle modalità di costituzione e funzionamento del CCT, nonché sulle conseguenze giuridiche delle decisioni assunte dal collegio. La consapevolezza di queste dinamiche può migliorare la gestione delle controversie e ottimizzare le risorse pubbliche.
PAROLE CHIAVE
Collegio Consultivo Tecnico, TAR Veneto, giurisdizione, autonomia negoziale, lodo contrattuale, risoluzione delle controversie, Codice dei Contratti Pubblici.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- TAR Veneto, sentenza n. 1999 del 5 novembre 2025.
- D.Lgs. n. 36/2023, Codice dei Contratti Pubblici.
- Art. 808-ter c.p.c.

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