Come aggirare l’indicazione del Ccnl da applicare per i costi della manodopera

L’OBBLIGO DELL’INDICAZIONE DEL CCNL NEGLI APPALTI PUBBLICI: NORMATIVE E IMPLICAZIONI

CONTENUTO

Negli appalti pubblici, l’indicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) da applicare per i costi della manodopera è un aspetto cruciale, soprattutto per i contratti che prevedono l’impiego di personale dipendente. Secondo il D.Lgs. 36/2023, art. 41, l’assenza di tale indicazione può comportare l’esclusione dell’offerta. Questo obbligo è stato ribadito dal Consiglio di Stato, che ha sottolineato l’importanza di garantire la trasparenza e la correttezza nella gestione delle risorse pubbliche.

Tuttavia, la normativa prevede delle eccezioni. Per i servizi intellettuali, come quelli di ingegneria e architettura, dove non è previsto l’impiego di manodopera subordinata, l’obbligo di indicazione del CCNL è escluso. La Delibera ANAC 102/2025 e la sentenza del TAR Lazio (sent. 16150/2025) confermano che richiedere l’indicazione del CCNL e dei relativi costi in questi casi è illegittimo. Questo significa che le imprese che offrono tali servizi non sono tenute a fornire informazioni sui contratti collettivi applicabili, semplificando così il processo di partecipazione agli appalti.

Inoltre, in caso di accertamenti fiscali relativi al lavoro nero, è possibile dimostrare i costi anche attraverso prove presuntive, come buste paga non ufficiali o confronti con i CCNL. Questo approccio consente di evitare la tassazione sull’intero ricavo occulto, offrendo una certa flessibilità alle imprese in situazioni di difficoltà.

CONCLUSIONI

L’obbligo di indicazione del CCNL negli appalti pubblici rappresenta un elemento fondamentale per garantire la legalità e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche. Tuttavia, le eccezioni per i servizi intellettuali offrono un’importante opportunità di semplificazione per le imprese del settore. È essenziale che i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici comprendano queste distinzioni per evitare errori nella gestione delle offerte e nella valutazione delle stesse.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza delle normative riguardanti l’indicazione del CCNL è fondamentale. Essi devono essere in grado di riconoscere quando l’obbligo è applicabile e quando, invece, è possibile escluderlo. Questo non solo aiuta a garantire la correttezza delle procedure di gara, ma contribuisce anche a una gestione più efficiente delle risorse pubbliche.

PAROLE CHIAVE

CCNL, appalti pubblici, manodopera subordinata, servizi intellettuali, trasparenza, accertamenti fiscali, lavoro nero.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.Lgs. 36/2023, art. 41
  • Delibera ANAC 102/2025
  • TAR Lazio, sent. 16150/2025
  • Consiglio di Stato, pronunce relative all’obbligo di indicazione del CCNL.

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