La sentenza n. 37/2021 conferma un orientamento ben consolidato nella giurisprudenza costituzionale dal quale si evince che allo Stato è riconosciuto un potere di controllo esclusivo nella gestione di situazioni di rilievo internazionale, sul presupposto che in esse siano coinvolti gli interessi di più Stati, oltre che l’interesse nazionale. Tale controllo prescinde da specifiche misure predisposte a livello internazionale cui dare attuazione nell’ordinamento interno, nonché dalla loro natura giuridica.