Commercio fiori e piante ed attivita' di formazione

Buongiorno
Condivido la seguente situazione per suggerimenti in merito.
In sostanza sta per aprire in Comune di Venezia (Terraferma - Mestre) un’attività di commercio fiori e piante. Trattasi di locale accatastato C1, perciò non ci dovrebbe essere alcun problema relativo alla destinazione d’uso per il tipo di attività esercitata.
Ora mi chiedo se comunque si debba fare attenzione a qualche dettaglio o situazione per valutare la regolarità dei locali e/o degli spazi per il tipo di attività.
Soprattutto poi, come attività secondarie, si vorrebbero aprire quella relativa all’organizzazione di eventi e pure quella di workshop/formazione per l’attività di preparazione di addobbi floreali ecc…
L’attività potrebbe essere svolta dalla titolare stessa nel negozio oppure il negozio potrebbe ospitare altri professionisti/imprese che verrebbero a fare docenza in merito.
Mi chiedevo se in questo caso la sala, il negozio, lo spazio utilizzato insomma, dovesse rispettare dei requisiti particolari per il tipo di attività formativa, anche in considerazione del fatto che ci sarebbe eventualmente un certo afflusso di gente che poi giocoforza stazionerebbe per tot tempo.
Grazie per la partecipazione al quesito

DAVIDE F

Per l’attività di commercio vanno fatte le verifiche standard: destinazione d’uso, agibilità, …

L’attività di formazione (workshop/formazione per l’attività di preparazione di addobbi floreali) in generale è libera, fatto salvo che i locali dove viene svolta siano idonei sotto il profilo in particolare della sicurezza.

L’attività di organizzazione di eventi potrebbe ricadere nel campo di applicazione dell’agenzia d’affari se l’evento non è gestito direttamente dall’impresa.

La sala convegni potrebbe ricadere nell’attività 65 del dpr 151/2011 (prevenzione incendi).

Queste attività supplementari potrebbero richieder standard a parcheggio diversi da quelle del vicinato.