SCIA Commercio ingrosso , ma per l’edificio non risulta agibilità depositata.
Sanzione art. 24, comma 3 del d.P.R. 380/01 o ci sono gli estremi per la chiusura dell’attività?
Art. 24 DPR 380/01:
(…)
6. L’utilizzo delle costruzioni di cui ai commi 2 e 4 può essere iniziato dalla data di presentazione allo sportello unico della segnalazione corredata della documentazione di cui al comma 5. Si applica l’articolo 19, commi 3 e 6-bis, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
E’ stata presentata una SCIA per commercio all’ngrosso. (Regione Toscana) Questo tipo di SCIA non presenta necessità di autocertificazioni dal punto di vista Edilizio o urbanistico. Di conseguenza la SCIA puo’ essere dichiarata improcedibile senza agibilità oppure la SCIA per attività di commercio all’ingrosso resta valida ed il procedimento sanzonatorio è a carico dell’ufficio urbanistica?
Mi sembra che la disposizione del comma 6 dell’art. 24 DPR 380/01 sia chiara: l’utilizzo dell’immobile può essere iniziato solo DOPO la presentazione della SCIA di agibilità, che nel vostro caso non c’è stata.
Gli interessati avrebbero presentato invece SCIA (commerciale) per l’avvio di un’attività di commercio all’ingrosso, immagino sulla base della vostra disciplina regionale.
Siccome l’attività (=l’utilizzo dell’immobile) non può iniziare poiché manca l’agibilità, la SCIA commerciale dovrebbe essere fermata con divieto di prosecuzione dell’attività ex art. 19 legge 241/90.
Suppongo che sia possibile una conformazione dell’attività (basterebbe presentare la SCIA di agibilità dell’immobile) e quindi gli interessati potrebbero essere invitati a provvedere entro un termine congruo (non inferiore a trenta giorni), sempre secondo quanto previsto dal suddetto art. 19.
Quella che deve essere fermata è la SCIA commerciale e quindi, secondo me, dovrebbe essere il SUAP a procedere.
Se viene anche accertato che “l’utilizzo dell’immobile” di fatto è già iniziato in mancanza di agibilità, la relativa sanzione è quella prevista dall’art. 24 DPR 380/01.
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