Commercio ingrosso e destinazione d'uso locali

Buona sera a tutti, scrivo la presente in quanto (sebbene vi siano altre domande simili) non ho trovato qualcosa che sia specifico per la mia casistica.
Ho un cliente che sta per acquista un capannone a destinazione industriale (D1- Opificio) posto in zona ASI.
L’attività che intende svolgere è quella di commercio all’ingrosso di generi non alimentari (ferramenta, elettrodomestici e simili).
La domanda che mi/vi pongo è la seguente: è possibile svolgere attività di commercio all’ingrosso presso detto capannone?
In via subordinata mi domando anche: qualora non sia possibile fare commercio all’ingrosso, dato che non vi è la necessità di cotatto diretto per la vendita ma avviene tutto in froma elettronica come sito, mail, amazon, ecc), è corretto ipotizzare una SCIA per commercio elettronico indicando quale deposito il capannone industriale?
Infatti una cosa che so per certo è che per la logistica non vi è una destinazione d’uso precisa e quindi è assentibile presso detti capannoni.
Ringraziandovi per il tempo che vorrete dedicarmi, cordialmente vi saluto.

Butto giù una chiave di lettura

Il commercio all’ingrosso è sottoposto a mera “comunicazione” – vedi d.lgs. n. 222/2016 – e può riferirsi a varie modalità: sempre la stessa comunicazione è, non esiste la SCIA per commercio elettronico, quella riguarda il commercio al dettaglio. Il commercio al dettaglio, infatti, al contrario, prevede varie tipologie abilitative in funzione del tipo di esercizio: vicinato, media/grande, on-line, domicilio, ecc.

Se io commerciassi all’ingrosso via web farei la comunicazione al comune della sede legale. Tuttavia, se aprissi un esercizio aperto al pubblico, quindi con della superficie di vendita calpestabile dai clienti dove è esposta la merca (in questo caso NON il consumatore finale ma altri utilizzatori professionali) allora anche quella struttura dovrà essere “coperta” da una comunicazione dato che si tratta di una sede operativa aperta al pubblico (vedi l’esempio della “Metro”).

Se esercitassi commercio all’ingrosso via web e possedessi vari depositi ma senza che questi fossero aperti al pubblico (meri depositi come ha Amazon, ad esempio), questi non sarebbero sottoposti ad abilitazione. Basterebbe quella che ho fatto al comune della sede legale.

E’ come il commercio al dettaglio. Come detto sopra, il commercio al dettaglio prevede più tipologie abilitative. SCIA per commercio on-line, SCIA per esercizio di vicinato o aut. per media o grande. Anche nel caso del commercio al dettaglio, il mero deposito non aperto al pubblico è esente da abilitazioni.


Le funzioni fondamentali previste dalla legge sono:

a) residenziale;

a-bis) turistico-ricettiva;

b) produttiva e direzionale;

c) commerciale;

d) rurale.

Per il resto è il comune, secondo le previsioni urbanistiche (di area) ed edilizie (funzioni del singolo fabbricato) a declinare “cosa” – “dove”. Non si può rispondere in modo generale e stratto. Occorre un certificato di destinazione d’uso e una verifica delle norme locali. La destinazione d’uso catastale è solo un indizio

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