Commercio itinerante - regione sardegna

Buongiorno, in molte sagre della regione Sardegna ho visto che molti mezzi attrezzati per la vendita di alimenti e bevande posizionano tavoli nelle vicinanze del proprio mezzo, dove si siedono i loro clienti. Ci sono state modifiche alla normativa? sapevo che quel tipo di attività non era permessa e sul sito della regione non ho trovato nessuna legge che lo preveda

La legge regionale sarda ricalca la vecchia definizione statale di commercio su AAPP:

per commercio sulle aree pubbliche [si intende], l’attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande effettuata sulle aree pubbliche, escluso il demanio marittimo, o sulle aree private delle quali il comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, coperte o scoperte.

La definizione comprende anche la somministrazione di alimenti e bevande. Diciamo, quindi, che è teoricamente fattibile. Detto questo, spetta al comune prevedere dove – come – quando. E’ sua la competenza alla regolazione di questa attività. Nulla vieta che nella pianificazione di fiere e mercati alcuni posteggi godano della possibilità di usare il suolo pubblico per la somm.ne assistita.

Quando nacque la definizione che ho incolato, la somm.ne non assistita non esisteva

Buongiorno, se ho capito bene basta prevedere questa tipologia di attività nel regolamento specifico che regolamenta la fiera. Il mio dubbio è se i titolari delle attività devono presentare una pratica suape al fine di svolgere la somministrazione non assistita, oppure se è previsto nel regolamento, concedergli semplicemente il suolo pubblico per poter posizionare i tavoli

La somministrazione non assistita è insita nell’attività, non va autorizzatata a parte.
Ai sensi dell’art. 15 della LR, l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche abilita anche alla somministrazione dei medesimi se il titolare risulta in possesso dei requisiti prescritti per l’una e l’altra attività. L’abilitazione alla somministrazione deve risultare da apposita annotazione sul titolo autorizzatorio.

Sarà il comune a prevedre la fattispecie annotando la possibilità sulla concessione/autorizzazione rilasciata a quei soggetti