Un libero professionista iscritto all’albo dei geometri e all’albo degli esperti in materia di paesaggio può essere nominato come commissario esterno di un concorso pubblico da funzionario tecnico ente locale, ove per partecipare al concorso è richiesta la laurea. Grazie
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La questione della nomina di un libero professionista, iscritto all’albo dei geometri e all’albo degli esperti in materia di paesaggio, come commissario esterno di un concorso pubblico richiede un’analisi che parte dalla teoria generale del diritto amministrativo, in particolare quella relativa alla composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni.
Teoria generale del diritto:
Le norme che regolano la composizione delle commissioni di concorso sono principalmente contenute nel D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e nelle leggi speciali o nei regolamenti interni delle amministrazioni che bandiscono i concorsi. Queste norme prevedono generalmente che le commissioni debbano essere composte da soggetti che possiedano competenze e qualifiche almeno equivalenti a quelle richieste ai candidati.
Norme relative alla teoria:
- D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, art. 19, stabilisce i criteri per la composizione delle commissioni esaminatrici nei concorsi pubblici.
Esempio concreto:
Se un ente locale bandisce un concorso pubblico per un funzionario tecnico e richiede ai candidati il possesso della laurea in una determinata disciplina, la nomina di un libero professionista come commissario esterno dovrebbe rispettare il principio di equivalenza delle competenze. Ciò significa che il libero professionista dovrebbe possedere competenze e qualifiche riconosciute come equivalenti a quelle richieste ai candidati, anche se non necessariamente attraverso una laurea, ma per esempio attraverso una comprovata esperienza professionale e iscrizioni a specifici albi professionali.
Conclusione sintetica:
Un libero professionista iscritto all’albo dei geometri e degli esperti in materia di paesaggio potrebbe essere nominato come commissario esterno di un concorso pubblico da funzionario tecnico ente locale, a condizione che le sue competenze e qualifiche siano ritenute equivalenti a quelle richieste ai candidati per partecipare al concorso. Tuttavia, la decisione finale dipende dalle specifiche norme e regolamenti interni dell’ente che bandisce il concorso.
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Bibliografia: