Competenza a ricevere le pratiche suap

Buongiorno,
considerato che il D.P.R. 160/2010 recita all’art. 2 che: “il SUAP quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad OGGETTO l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59”, una pratica è di edilizia produttiva e quindi da trasmettere al SUAP se ricorrono quali dei seguenti criteri:

– criterio OGGETTIVO di destinazione d’uso: l’immobile deve avere destinazione produttiva (pratiche presentate al SUAP sia da parte di un privato sia da parte di un’impresa)?

– criterio soggettivo del richiedente: il richiedente deve essere impresa?

Non c’è una risposta normativa, e nemmeno una risposta univoca…

Dove c’è una destinazione d’uso “produttiva” (dall’agricola alla commerciale, di servizi, produttiva,…) cioè dove l’edificio sarà destinato a un’attività di produzione di bei e servizi (…) va presentata al SUAP, indipendentemente da chi è il soggetto. Diciamo che la destinazione d’uso è condizione sufficiente.

La ratio della norma è quella di avere un unico interlocutore per l’avvio delle attività produttive.
In tal senso il SUAP ricopre tale ruolo seguendo l’attività dalla pratica edilizia all’avvio dell’attività (e successive modifiche) fino alla sua cessazione. Uno dei compiti fondamentali del SUAP è di fornire all’impresa fin dall’inizio tutte le informazioni utili.

Che il richiedente sia un’impresa non è condizione sufficiente: anche per edificare una casa potrebbe essere l’impresa edile il soggetto che presenta la pratica edilizia.

Pertanto,
se l’impresa vuole costruire una casa, anche essendo un’impresa edile e quindi produttiva, presenterà la pratica ediliza al SUE del Comune e non al SUAP essendo un’abitazione privata e non produttiva.

A mio avviso sì, venendo meno la condizione sufficiente.