Buongiorno,
la linea di demarcazione tra le due tipologie di competenza non puo’ essere cosi netta e legata solo ai soggetti a cui l’attivita’ è rivolta .
Infatti, la questione è oggetto di svariate dispute ed interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali.
In linea di massima:
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la competenza gestionale va affermata laddove l’atto sia susseguente e attuativo di scelte di valore già assunte ed individuate in atti normativi, programmatrici o di indirizzo.
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al contrario, andrà esclusa la competenza gestionale ove l’atto, per le sue caratteristiche, non trovi precostituiti gli elementi di cognizione di base o abbia a fondamento soltanto un convincimento intimo basato su elementi non oggettivizzabili a priori
Per approfondire la tematica consiglio la lettura dell’articolo di cui al link che allego:
http://www.lexitalia.it/articoli/dipiazza_competenze.htm
Buona lettura
Simona