Competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato: pubblicato il Decreto per il riconoscimento | Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato: pubblicato il Decreto per il riconoscimento | Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Riconoscimento delle Competenze Acquisite nel Volontariato: Novità dal Decreto Interministeriale
CONTENUTO
Il decreto interministeriale del 31 luglio 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2025, rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento delle competenze acquisite attraverso attività di volontariato. Firmato dai Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Istruzione e del Merito, dell’Università e della Ricerca e per la Pubblica Amministrazione, il provvedimento attua l’articolo 19 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017).
Il decreto stabilisce i criteri per il riconoscimento delle competenze acquisite in ambito scolastico e lavorativo da parte di volontari che operano presso enti del Terzo Settore. Possono richiedere tale riconoscimento i volontari che svolgono attività non occasionale, ovvero che abbiano accumulato almeno 60 ore di attività in un periodo di dodici mesi. Gli enti titolati sono responsabili della predisposizione di un progetto personalizzato, che include un tutoraggio adeguato. Al termine del percorso, viene rilasciato un documento descrittivo delle competenze acquisite, utilizzabile per ottenere un’attestazione ufficiale conforme agli standard nazionali.
Il decreto si inserisce nel contesto della legge n. 92/2012, che promuove l’apprendimento permanente, e si ricollega alle Linee guida tecniche del DM 5 gennaio 2021, che disciplinano l’interoperabilità degli enti pubblici titolari dello SNCC (Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze). Le attestazioni rilasciate avranno valore nei percorsi scolastici, universitari, nei concorsi pubblici e nel mondo del lavoro, contribuendo a valorizzare l’esperienza di volontariato come un elemento di crescita personale e professionale.
CONCLUSIONI
Il decreto interministeriale rappresenta un’importante opportunità per i volontari, poiché offre un riconoscimento ufficiale delle competenze acquisite, facilitando l’inserimento nel mondo del lavoro e il proseguimento degli studi. Questo provvedimento non solo valorizza il volontariato, ma promuove anche una cultura dell’apprendimento continuo e della certificazione delle competenze.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, il riconoscimento delle competenze acquisite attraverso il volontariato può rappresentare un vantaggio competitivo. Le attestazioni possono essere utilizzate per arricchire il proprio curriculum, migliorare la propria posizione nei concorsi pubblici e dimostrare un impegno attivo nella comunità. È fondamentale, quindi, che i dipendenti e i concorsisti siano informati su come accedere a queste opportunità e su come valorizzare le proprie esperienze di volontariato.
PAROLE CHIAVE
Riconoscimento competenze, volontariato, decreto interministeriale, Codice del Terzo Settore, attestazione competenze, apprendimento permanente.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del Terzo Settore
- Legge n. 92/2012 - Norme per il riconoscimento dei crediti formativi
- DM 5 gennaio 2021 - Linee guida tecniche per l’interoperabilità degli enti pubblici titolari dello SNCC
- Gazzetta Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2025 - Decreto interministeriale del 31 luglio 2025.

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